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UGO MORELLI CONTINUA LA BATTAGLIA CONTRO LE NOMINE POLITICHE, IL TAR NON CHIUDE

Continua la battaglia di legalità dell’avvocato Ugo Morelli contro le nomine negli enti che dipendono dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio o dalla Città metropolitana di Roma, ex provincia, pure guidata dalla 5 Stelle Virginia Raggi.

Lo scontro a mezzo di carta bollata ha visto, venerdì scorso, i giudici del TAR Lazio decidere contro il ricorso che Morelli ha proposto contro la Città metropolitana, presieduta da Virginia Raggi, per l’annullamento della nomina a Presidente dell’ente pubblico, Consorzio Lago di Bracciano, che comprende ben cinque comuni del circondario.

Questa causa è quasi una fotocopia dell’altra causa, sempre dinnanzi al TAR di Roma, tra Ugo Morelli ed il Governatore del Lazio Zingaretti, con la quale è stato chiesto l’annullamento della nomina a presidente dell’ente pubblico parco naturale di Bracciano e Martignano avvenuta, stranamente, per chiamata diretta, e senza selezione pubblica.

Morelli sostiene che gli “è stato impedito di candidarsi, cioè di scendere in campo in quanto il sindaco di Roma Raggi, con una decisione molto brillante, ha indetto l’avviso pubblico a fine Luglio 2016, quasi invisibile nel sito della provincia, e dando nientemeno solo sette giorni per presentare le candidature”.

A settembre, ritornato a Bracciano, era stato informato dai cittadini della questione, ed ha presentato domanda tardiva di ammissione alla selezione ovvero la riapertura dei termini, senza successo.

Ovviamente tutte le istanze di Morelli sono state rigettate dal sindaco Raggi e da i suoi funzionari.

I Giudici del TAR, pur riconoscendo che la decorrenza del termine per proporre il ricorso non si contano dalla data di scadenza del bando, ma dal momento in cui si viene a conoscenza del bando (principio importante), decidono che “….. non sembra sussistere un pregiudizio grave ed irreparabile al ricorrente Morelli….”, e pertanto non hanno concesso la sospensione dalla carica del presidente Consorzio Lago di Bracciano, rinviando la decisione nel merito.

“I Giudici del TAR, ho la sensazione, che anche in questo caso abbiano avuto paura di avere coraggio. – ha osservato l’avv. Ugo Morelli in un comunicato stampa – I Giudici con questa decisione parziale hanno implicitamente affermato che viene rigettata l’istanza di sospensione, perché non vi sarebbe il danno grave ed irreparabile, per come richiesto dalla legge.”

Ciò cosa significa? Che vi è il danno per Morelli, in quanto aspira alla carica e gli è stato impedito di concorrere, ossia che vi è il danno contro Morelli, però non è un danno grave e quindi qualora venga annullata la nomina potrà essere risarcito.”

Il secondo tempo della partita –  conclude Morelli nella nota stampa – si svolgerà al Consiglio di Stato, quale Giudice dei Giudici del Tar, è ovvio che questa decisione non potrà ancora reggere. Mi riservo di valutare se portare la grave questione alla Procura della Repubblica.”

Insomma, l’avvocato Morelli non molla e c’è da credergli. Nel 1986, ha fatto annullare dal TAR di Catanzaro, vincendo anche la Causa in Appello al Consiglio di Stato, quale candidato non eletto, le elezioni della Provincia di Cosenza per brogli elettorali, nelle elezioni bis ha avuto circa l´80% dei voti del collegio.

mader