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UCCISIONE DEPUTATA LABURISTA ANTI-BREXIT, BARTOLOMEO PEPE: FRAINTESO FORSE STRUMENTALMENTE

Il senatore Bartolomeo Pepe (gruppo GAL) è finito al centro delle polemiche per un tweet che la rete non ha preso bene. Una frase dura, pronunciata subito dopo l’uccisione della deputata laburista anti-Brexit Jo Cox,  morta ieri in seguito all’aggressione subita a Birstall, nei pressi di Leeds al grido di “Britain First!”.

Nel giro di qualche ora il post di Pepe ha destato scalpore, tanto da farlo finire sulla gogna.

Immediata la replica di Pepe, che ha spiegato le sue parole: “Colpire 1 per educare 100 significa colpire un innocente e generare odio e dissenso nella gente modificandone l’orientamento. E quello fanno”.

Poi in una nota chiarisce:

pepe

Farei le mie scuse a familiari, amici e colleghi della deputata inglese Jo Cox, se le mie parole fossero state fraintese anche da loro. Perché di questo si tratta: un fraintendimento. “Colpirne uno per educarne cento” non era certo un commento che voleva giustificare l’assassinio della deputata. Anzi offensivo nei miei confronti, è averlo pensato. Il limite dei 140 caratteri di Twitter mi ha portato ad una forse eccessiva semplificazione che agli occhi dei malpensanti è suonata come terribile offesa. In realtà volevo invitare a domandarsi se dietro l’ignobile assassinio ci potessero essere interessi occulti e spregiudicati. Poteri infami che, come la Storia ci insegna, hanno inquinato il dibattito politico con eventi traumatizzanti, soprattutto nei suoi momenti più sensibili. Al di là del retroscena sul tragico evento in sé – conclude – mi preme ristabilire la verità perché è indegno pensare che un senatore possa esultare all’omicidio di chicchessia.

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