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TORINO A 5 STELLE: IL VICE DELLA APPENDINO PARLA DEL NUOVO SUPERMERCATO ALLA CIRCOSCRIZIONE SBAGLIATA

montanariQuesta vicenda raccontata sembra quasi una barzelletta. Ma non lo è affatto. Martedì scorso, il 15 novembre, la Commissione competente della Circoscrizione 8 (che comprende i quartieri San Salvario, Cavoretto, Borgo Po, Nizza Millefonti, Lingotto e Filadelfia) si è riunita per parlare della realizzazione del nuovo supermercato Lidl in corso Traiano, dove fino a tre anni fa – al civico numero 126 – aveva sede una delle stamperie più famose della città, la Ages Arti Grafiche. A parlarne non sono stati i consiglieri di quartiere, ma anche il vicesindaco, nonché assessore all’Urbanistica, Guido Montanari. Se ne è discusso in un incontro che ha fatto più parlare di sé per l’auto blu dell’uomo di Appendino che non per ciò che è stato deciso.

«In corso Traiano nascerà un nuovo Lidl», aveva confermato Montanari in quell’occasione che aveva poi aggiunto, «parte dei soldi derivanti dagli oneri di urbanizzazione (circa 850mila euro, ndr) avranno una ricaduta sul quartiere». Tutto liscio fino a questo momento, se non che la struttura su cui sorgerà il supermercato non si trova nella Circoscrizione 8, ma nella Circoscrizione 2, la ex 10.

Un errore grossolano, troppo evidente per passare inosservato. E infatti, appresa la notizia del nuovo Lidl dalle nostre pagine, il vicepresidente della Circoscrizione 2 (che oggi comprende i quartieri Santa Rita, Mirafiori Nord e Mirafiori Sud) Alessandro Nucera ha fatto notare il disguido ai «piani alti» e ha voluto fare chiarezza prima di prendere i doverosi provvedimenti. «Non ci volevo credere quando ho letto della Commissione della Circoscrizione 8 sul supermercato di corso Traiano 126», ci dice Nucera, «quella zona fa parte della nuova Circoscrizione 2, mi stupisce come non se ne sia accorto una persona che ha la carica di vicesindaco e il suo staff». Di chi è stato l’errore? «Io ho cercato subito di informarmi», aggiunge il vicepresidente della 2, «ho telefonato a Ricca (presidente della Circoscrizione 8, ndr) e mi ha detto che era stato contattato dall’assessorato per organizzare la Commissione». Un errore doppio quindi perché se da un lato l’amministrazione comunale ha sbagliato l’interlocutore, dall’altro né presidente né consiglieri si sono accorti dell’errore. «La cosa grave adesso è che la Commissione è già stata fatta e quindi i consiglieri presenti prenderanno un gettone di presenza di 60 euro lordi a testa. Fate un po’ i calcoli moltiplicando per 25 persone. 1500 euro di gettoni spesi per nulla perché andrà rifatta».

Accortosi dell’errore, il vicepresidente Alessandro Nucera ha telefonato all’assessorato all’Urbanistica che, dopo una mezz’ora di verifiche, ha ammesso di aver gravemente toppato. «Però i gettoni di presenza sono stati pagati», insiste, «dal canto mio ho convocato una Commissione urgente per lunedì prossimo per discutere del nuovo supermercato. Rimango comunque abbastanza allibito da questa gaffe. Un assessore che tra l’altro è anche vicesindaco dovrebbe sapere dove andare a trattare i temi. La cosa grave, ripeto, sono i soldi spesi per nulla. Soldi della collettività».

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Fonte: Diario di Torino