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TERMOLI NON HA PIÙ LA BANDIERA BLU

Dopo 15 anni Termoli perde la Bandiera Blu. Per la verità già due anni fa la spiaggia di Rio Vivo era stata esclusa. Una brutta randellata per la prima cittadina balneare della breve costa molisana.

A una settimana dall’eliminazione non si riesce ad apprendere il motivo. Il Palazzo comunale non fornisce informazioni.
Sta di fatto che la questione del depuratore ubicato a ridosso del borgo vecchio, il crollo del servizio di raccolta differenziata hanno sicuramente inciso sul rilascio del riconoscimento del vessillo blu.
Bisogna aggiungere che Termoli, seconda città molisana per numero di abitanti, sta conoscendo un peggioramento della qualità della vita specialmente in quei quartieri che una volta erano il fiore all’occhiello della cittadina. Al di fuori di quello che viene considerato il centro si vedono buche nelle strade, sporcizia, incuria.

Ma cos’è la Bandiera Blu e come viene assegnata.
È un riconoscimento alle località turistiche balneari (non solo marittime) che ogni anno la FEE (la ong danese Foundation for Environmental Education) adotta per assegnare le prestigiose Bandiere Blu sono complessi e articolati e il tratto costiero che, alla fine, viene premiato col prezioso vessillo rappresenta la vittoria di un modo d’intendere l’amministrazione locale che rispetta l’ambiente, accoglie i turisti in maniera idonea e investe nel futuro nel paese.
La fase di selezione è lunga e complessa. Se ne occupa, in un primo momento, una giuria internazionale, dopodiché il lavoro di verifica passa a livello nazionale dove collaborano tutta una serie di enti e istituzioni che devono vagliare la compatibilità delle località selezionate con i criteri imposti dal FEE.
Il lavoro incrociato del Ministero dell’Ambiente, della Cultura, del Turismo con quello dell’Arpa, della Guardia Costiera e di tutta una serie d’istituti chimici che per anni verificano la qualità delle acque, del sistema fognario e dello smaltimento dei rifiuti pericolosi, determinano la rosa delle zone costiere che rispondono agli standard d’eccellenza imposti.
Le analisi vanno avanti per 4 anni e solo al termine di questo periodo di tempo la Bandiera Blu viene assegnata (o tolta).
Non vengono solo prese in considerazione le acque, però. A determinare l’assegnazione concorrono anche il numero di piste ciclabili, le aree pedonali, le zone verdi della località, la presenza di strutture per disabili, i servizi sulla spiaggia compresa la presenza di personale di soccorso, le informazioni turistiche, le strutture alberghiere e la segnaletica aggiornata.
La FEE premia piuttosto le amministrazioni lungimiranti che investono sul riciclo dei rifiuti, che sponsorizzano corsi di educazione ambientale nelle scuole e che sappiano valorizzare la risorsa balneare che hanno a disposizione.
Insomma in una parola: ECCELLENZA