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TAR FA DECADERE CONSIGLIERE 5 STELLE PER TROPPE ASSENZE

Troppe assenze ingiustificate: per questo motivo il Tar della Liguria ha ritenuto illegittimo il mantenimento in carica di un consigliere comunale di Sarzana. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso di Federica Giorgi, prima dei non eletti del M5S, annullando la deliberazione del Consiglio comunale di Sarzana che aveva preso atto delle giustificazioni di Giovanni Giannini (ex candidato sindaco dei pentastellati) chiudendo il procedimento di decadenza dalla carica di consigliere comunale, mantenendolo in carica.

Nonostante le sue 7 assenze consecutive senza giustificazioni, in violazione delle già abbondantemente permissive norme del regolamento Comunale (in altri regolamenti si decade dopo 3, 5 assenze consecutive), e nonostante le sue 41 assenze su 45 Consigli dal luglio 2014 ad oggi, e le sue 20 assenze su 22 riunioni della Commissione Affari Istituzionali.

“Ognuno è consapevole che c’é un complotto in corso, un accanimento nei miei riguardi, mi sono affidato ad un avvocato che mi ha dato ragione e impugnerà il verdetto di questo Consiglio – ha attaccato Giannini nel suo intervento atteso dai molti curiosi di ascoltarne, per la prima volta, la “sconosciuta voce” – sin dall’inizio della legislatura avete deciso di farmi fuori, opportunisti e fautori di una vecchia politica che offende i principi del Movimento.
Avete bloccato un Comune per piccoli cavilli burocratici, stupidaggini, io ho sempre fornito giustificazioni e comunicazioni che sono in giusta mia difesa. Io, come tanti altri Italiani che sono dovuti andare all’estero, rappresento qualcosa, rappresento la sofferenza! Questa sofferenza è ben simboleggiata dalla mia sedia vuota, un vuoto che esprime l’angoscia di chi deve abbandonare la propria gente, la propria famiglia per lavorare e sopravvivere. Mi è stato impedito di essere qui, prima di tutto per il lavoro, ma anche per la cattiveria dei miei ex compagni di viaggio, additato e offeso sin dall’inizio insieme alla mia famiglia. Avete infangato il mio nome e reso impossibile il mio impegno politico, cosa servivo qui io ad “alzare la manina” in minoranza, in un moderno mondo web dove, con un semplice cellulare, tiro fuori tutto il verbalizzato dalla giunta?”

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Fonte: Gazzetta della Spezia