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SALVINI: QUEL MISSILE ERA PER ME, MA PER PROCURA E DIGOS NESSUN RISCONTRO

Matteo Salvini si intesta il merito della scoperta del missile aria-aria e le armi scoperti in un hangar nei pressi dell’aeroporto di Rivanazzano Terme (Pavia).

Lo ha svelato oggi a Genova lo stesso vicepremier. “L’ho segnalata io. Era una delle tante minacce di morte che mi arrivano ogni giorno. I servizi segreti parlavano di un gruppo ucraino che attentava alla mia vita. Sono contento sia servito a scoprire l’arsenale di qualche demente”.
E ripetuta sui social.

Le indagini sarebbero partite però dalla segnalazione di un ex agente del Kbg che, secondo quanto riferito dalla procura di Torino, che ha indagato con la Digos, ha indicato l’esistenza di un progetto di attentato a Salvini. Da quanto viene riferito in procura, però, non sono mai stati trovati riscontri su quanto riferito dall’ex agente. Invece il monitoraggio di 5 italiani, ex miliziani considerati vicini al Battaglione Azov, portò alla scoperta del tentativo di vendita di un missile aria-aria Matra.
Anche il sito della Polizia di Stato racconta di indagini iniziate un anno fa, senza fare alcun riferimento a Salvini: “La sezione antiterrorismo della Digos di Torino ha concluso questa mattina un’operazione nei confronti di tre persone responsabili di detenzione di armi da guerra e armi da sparo.
Le indagini erano iniziate circa un anno fa quando la questura di Torino, coordinata dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, aveva monitorato alcuni combattenti italiani con ideologie oltranziste responsabili in passato di aver preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass.
Alla fine grazie ad intercettazioni e pedinamenti si è scoperto che un uomo di Gallarate, in provincia di Varese, deteneva illegalmente una santabarbara; l’uomo si era anche messo in evidenza per la compravendita di un missile aria – aria che è stato poi trovato e sequestrato in provincia di Pavia.
Oltre al missile, privo di carica esplosiva ma “riarmabile”, gli investigatori della Digos hanno sequestrato 9 fucili d’assalto, una pistola mitragliatrice, 7 pistole, 3 fucili da caccia, 20 baionette quasi un migliaio di cartucce e molti parti di armi…”.