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ROMA A 5 STELLE: TOLTE DELEGHE AD ASSESSORE INCINTA DEL IV MUNICIPIO?

Con un’ordinanza di oggi, trasmessa anche al sindaco di Roma Virginia Raggi, la presidente M5s del Municipio IV, Roberta Della Casa annuncia la decisione di revocare la delega alla Trasparenza affidata all’assessore, in maternità, Emanuela Brugiotti.

Già lo scorso novembre, proprio per motivazioni connesse alla maternità, alla Brugiotti era stata revocata la delega al Bilancio. Oggi la revoca anche dell’ultima delega. “Considerato – si legge nel testo dell’ordinanza – che l’assessora Emanuela Brugiotti ha comunicato la propria assenza con modalità che non sono disciplinate dal Regolamento del Consiglio Comunale; che in seguito non sono state ricevute dal Presidente informazioni relative ai tempi di protratta assenza senza, pertanto, mantenere contatti con la Giunta relativi al governo del Municipio; che l’assessora non ha individuato, come richiesti, gli obiettivi per l’annualità 2017 inerenti la propria delega”, per tali motivi la presidente “avoca a sè la delega alla Trasparenza”.

Il Pd capitolino si augura che non sia vero, così Forza Italia, ma la minisindaca spiega le motivazioni che l’hanno portata ad agire così:

“Facciamo chiarezza, la dottoressa Emanuela Brugiotti è stata nominata a luglio quando era già in dolce attesa, perciò nessuna discriminazione!

Tuttavia l’Assessore a novembre ha dovuto allontanarsi dagli impegni per riposare prima del previsto rassicurandoci di collaborare a distanza fino al suo rientro; visto il periodo impegnativo per l’approvazione del bilancio, abbiamo ritenuto di alleggerire il suo lavoro lasciandole la sola delega alla trasparenza. Quella al bilancio l’ho trattenuta per poter fronteggiare lo studio e gli incontri negli uffici.

In questo periodo però non abbiamo ricevuto alcun contributo da parte dell’assessore nemmeno quando tutta la giunta, me compresa, ha condiviso i propri obiettivi per il 2017; la trasparenza è una delega importante per il M5S.

Nessuna comunicazione ci è pervenuta in merito alla data del suo rientro fino ad un paio di settimane fa quando la stessa avvisava del suo rientro a piene funzioni, in data 13 febbraio; questa mattina invece, arriva una mail soltanto alla mia casella di posta nella quale si comunica il protrarsi dell’assenza senza riferimenti temporali, per un decorso post parto più lungo del previsto.

Questa comunicazione poteva pervenire già da qualche giorno, ma così non è stato.

Nessuna discriminazione quindi, solo una constatazione del lavoro svolto e la necessità di dare risposte operative a 180mila cittadini, non si può attendere oltre!”.

Una scelta incomprensibile e offensiva verso le donne e perfino contraria alla nostra carta Costituzionale, che all’articolo 31 protegge la maternità”, dicono le consigliere dem in Assemblea Capitolina Michela Di Biase, Valeria Baglio e Ilaria Piccolo. Per Antonello Aurigemma (Fi) la notizia “sarebbe grave e discriminatoria, se fosse vera”. Ma la presidente torna a ripetere: “Nessuna discriminazione ma solo la necessità di mandare avanti la macchina amministrativa“.

mader