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RITORNO AL PASSATO

di stasirutaDopo la tornata delle primarie del centrosinistra di qualche settimana fa per la scelta del futuro premier del Paese, momento che ha ridato un po’ di dignità alla politica e ai partiti, i democratici si apprestano a ripetere l’esperienza con la richiamata alla scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche.
Così in vista del voto di fine febbraio, ecco gli ex parlamentari scalpitare per ritrovare una poltrona alla camera o al senato.

Una volta onorevole, sempre onorevole.

Così alle primarie di fine anno del PD, in Molise, spuntano i nomi di Giovanni Di Stasi e Roberto Ruta. Due ex parlamentari.

I politici, si sa, tornano quasi sempre. Anzi, dipendesse da loro, non se ne andrebbero affatto.

E così Giovanni Di Stasi, già eletto presidente della regione il 16 aprile del 2000, con uno scarto di circa 900 voti sull’allora rivale Michele Iorio, un anno dopo, ripetute le elezioni a seguito dell’annullamento del TAR, riesce a prendere 33.000 voti in meno di Michele Iorio.
Successivamente, sponsorizzato anche da Michele Iorio, viene eletto presidente della camera delle regioni presso il Consiglio d’Europa e primo vicepresidente del congresso delle autonomie locali e regionali.
Precedentemente era stato, per due legislature, parlamentare eletto nelle liste dei DS.
Oggi anziché godersi, la pensione da preside e i 5.500 euro di vitalizi messi insieme come deputato e come consigliere regionale, a 62 anni vuole tornare a vestire i panni di parlamentare.

Roberto Ruta è stato vice di Di Stasi, nel breve periodo di presidenza alla regione.
Nel 2001 ha tentato di scippare a Di Stasi la candidatura a presidente della regione, ma il leader popolare abruzzese Franco Marini mise l’ultima parola a favore di Di Stasi.
Nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati e nello stesso anno sfida Michele Iorio alla carica di governatore del Molise, ma Iorio ha la meglio con oltre 16 mila voti.
Nel 2010, in contrapposizione al PD, fonda il movimento politico “Alternativa”, trasversale a tutti gli orientamenti e lancia Paolo Di Laura Frattura candidato presidente della regione ed elegge un consigliere regionale, Felice Di Donato, oggi transfuga nel movimento di Massimo Romano.
Rientra nel PD facendosi eleggere presidente regionale.
Oggi si candida a rappresentare il partito democratico in parlamento.
Il suo nome è comparso tra le ricevute sequestrate all’ex tesoriere della “Margherita”, Luigi Lusi.
Naturalmente, seppur più giovane di Giovanni Di Stasi, anche lui ha maturato un bel vitalizio.

Passa il tempo e si ripresentano le stesse facce di sempre, come se non fossero mai andate via.

E poi ci si meraviglia che la gente si disaffeziona alla politica, che diserta le urne o vota il movimento di un comico.

mader