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RESA DEL SINDACO GRILLINO DI PORTO TORRES: CHIEDE AIUTO A FORZE POLITICHE, ECONOMICHE E SOCIALI

Sean-WheelerNessuna ricetta per risolvere la crisi economica e il dramma sociale della disoccupazione che attraversa la città. Il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler si arrende di fronte ad una situazione di emergenza e chiama a raccolta le forze politiche, economiche e sociali per riunirsi, mercoledì 9 marzo alle 17 nella sala consiliare, e «pianificare insieme i contenuti di una grande mobilitazione popolare» che unisca tutti «con l’obiettivo di sensibilizzare la Regione e il Governo nazionale ad inserire la “vertenza Porto Torres” in testa all’agenda politica».

Una richiesta di aiuto a istituzioni, sindacati, associazioni, scuole e persino alle istituzioni ecclesiastiche, in grado di presentare proposte che «tramite i nostri parlamentari sardi» possano trovare soluzioni che «un Comune non può trovare solo con le proprie forze».

Il futuro della città «è appeso ad un filo. I progetti di sviluppo del settore produttivo sono bloccati, – scrive il sindaco – il porto non decolla e il flusso turistico è circoscritto a poche settimane nonostante le attrattive come i monumenti, i siti archeologici e l’Asinara». Un atteggiamento che preoccupa le forze politiche del territorio. Il sindaco a 5 stelle lancia «un appello che sa di resa e di fallimento – attacca il gruppo consiliare ed il circolo cittadino del Partito democratico – quando chiede “agli attori in campo” di tutelare i lavoratori dell’indotto, ammette di essere ancora negli spogliatoi, incapace totalmente ad affrontare la crisi economica del territorio». Nessuno sconto per il primo cittadino che afferma di aver usato tutti gli strumenti in possesso (dai cantieri della forestazione alla Flexicurity, dal servizio civico ai tavoli Insar), «per cercare di attenuare la disperazione di tante famiglie ».

«L’appello lanciato da Wheeler chiarisce ancora una volta che Porto Torres è amministrata da chi è costretto a chiedere aiuto ad altri, – afferma il Pd – perché fra quel 73% di elettori venga fuori qualche idea in quanto fra i banchi della maggioranza non c’è traccia della minima proposta o progetto». Una denuncia delle forze politiche di opposizione nei confronti del sindaco Wheeler giudicato «inadatto al ruolo che riveste. Le norme già prevedono che i cittadini si facciano promotori di proposte da sottoporre all’attenzione e al voto del Consiglio Comunale. I cittadini eleggono il sindaco nella speranza che lui e la sua giunta abbiano le capacità e le idee giuste per affrontare i problemi della comunità», accusa il Pd che descrive i nove mesi di amministrazione Wheeler “orfana” di proposte in tutti i settori.

«Il lavoro fin qui svolto dalla Giunta Wheeler è stato solamente il frutto delle attività fatte dalle precedenti amministrazioni e delle iniziative e dei finanziamenti del governo regionale», aggiunge il gruppo Pd. «È assurdo che chieda ora la partecipazione delle forze politiche, quelle stesse che ha sempre indicato come “mafiose e colluse” e con le quali si è sempre rifiutato di aprire un dialogo». La sensazione per il partito democratico «è che molto furbescamente il sindaco voglia cavalcare il malcontento e la disperazione addossando le colpe della sua inettitudine ai governi di Cagliari e Roma», ma è a lui che «vanno rivolti gli appelli. È a lui che si chiedono risposte ai problemi occupazionali ed economici di Porto Torres. Se non è in grado di farlo – conclude il Pd – si metta da parte perché col suo immobilismo ha già fatto perdere troppo tempo alla nostra città».

Dello stesso avviso il consigliere Davide Tellini «il primo cittadino scorda di avere un Consiglio comunale che possa sostenerlo in questa che è la battaglia di tutti e non solo di sua esclusiva». Una gestione che Tellini giudica «poco partecipativa ed antidemocratica di argomenti complessi, che confermano quelle che sono le impressioni sulla capacità di governo di questa amministrazione: incapace di affrontare in modo organico e collegiale i problemi della città, fuggendo costantemente al dibattito politico, sostituendolo – prosegue il consigliere – con video lanciati sui social network, i cui contenuti e le scenografie sono degne dei migliori film di Dario Argento». Il Sindaco per Tellini «ha consapevolmente voluto escludere il Consiglio nell’affrontare l’emergenze della città in preda ad una deriva antidemocratica».

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Fonte: Porto Torres 24