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QUARTO A 5 STELLE CADENTI: PER PRIME ARRIVARONO LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE IOVINE

raffaella-iovine-matteoderricoCirca un mese fa si è dimessa l’ex assessore alla cultura nel comune 5 Stelle di Quarto Flegreo, Raffaella Iovine.

Le parole usate dall’ex assessore nelle dimissioni sono pesantissime: “E’ venuto a mancare il normale rapporto di fiducia che dovrebbe legare un assessore al suo sindaco. Troppo spesso sono stata usata, denigrata, non rispettata come assessore e come persona. Spesso non convocata alle riunioni di giunta e gli atti letti solo dopo una mia specifica richiesta. Rimetto le mie deleghe per una totale mancanza di collegialità, di democrazia e di trasparenza. Spesso mi sono arrivate relazioni alterate come quelle del Piano Urbanistico Regolatore”.

La Iovine ne fa esplicito riferimento in una video-intervista a Quartocanale Flegreo:

In effetti che qualcosa non andasse sul Puc era chiaro tanto che una interrogazione parlamentare era stata inviata al ministro dell’Interno da alcuni parlamentari tra cui Rosaria Capacchione, senatrice del Partito Democratico.

Quarto è un comune sciolto per ben due volte per infiltrazione camorristica, prima nel 1992 poi nel 2013. Il comune è stato oggetto di un’indagine della Direzione Distrettuale antimafia di Napoli sulle attività criminali del clan Polverino-Nuvoletta e del condizionamento dello stesso sulle scelte urbanistiche.

L’ultimo giorno dell’anno si è dimesso l’assessore per Umberto Masullo, con deleghe a Bilancio e Tributi, insieme al consigliere comunale grillino Ferdinando Manzo. Diverse le motivazioni che hanno portato i due a rassegnare la proprie dimissioni. Alla base della rinuncia di Manzo ci sono motivi strettamente personali, così come ha fatto sapere. Ben diversa, invece, la motivazione che ha portato l’assessore a restituire le deleghe. Umberto Masullo sarebbe entrato in rotta di collisione proprio con il sindaco 5 Stelle. Una non meglio chiarita “diversità di vedute” con il primo cittadino, strategie e modus operandi che non coincidono con quelli della fascia tricolore.

Ancora prima, l’episodio che ha messo in seria discussione la vantata differenza dei grillini dagli altri partiti. L’espulsione dal Movimento di Grillo del consigliere anziano Giovanni De Robbio, accusato di estorsione aggravata e di aver ricevuto i voti dalla camorra.

Ma ci furono, nel comune napoletano, guidato dal sindaco grillino Rosa Capuozzo, altri problemi. La stampa di manifesti istituzionali del Comune dalla tipografia del marito e la grana per la minaccia, ad un consigliere d’opposizione, per una richiesta di chiarimenti sulla gestione dello stadio comunale.

mader