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PRIMO SBARCO DI MIGRANTI DELL’ERA SALVINI AUTORIZZATO DAL VIMINALE. FICO: LO STATO SUPPORTI LE ONG

È in corso a Reggio Calabria il primo sbarco autorizzato di migranti da quando Matteo Salvini è ministro dell’Interno. La nave della Ong Sea-Watch è arrivata al porto di Reggio Calabria con a bordo 232 migranti. È la prima nave con migranti da quando si è insediato il nuovo governo e Matteo Salvini è ministro dell’Interno.

L’imbarcazione ha prestato soccorso nei giorni scorsi a un’altra nave della Ong Seefuchs, con a bordo 120 persone, senza però poterle imbarcare. L’autorizzazione per sbarcare è stata data dal Viminale e le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla sala operativa della guardia costiera di Roma.
Termina così l’odissea della Sea-Watch, che ha vagato in mare per oltre 80 ore, con 232 persone a bordo in situazione di emergenza, tra migranti malati ed esausti, come riportato dalla stessa Ong.

“Stiamo assistendo alla presa in giro per i cittadini di un’ong tedesca con bandiera olandese che passa davanti a Malta e saluta e arriva in Italia. Non è possibile che Malta dica no a ogni richiesta di intervento”, ha sbottato il ministro parlando in prefettura a Como dopo l’aggressione a due autisti dell’autobus da parte di alcuni stranieri. “Il buon Dio ha messo Malta più vicino all’Africa della Sicilia”. Ma in serata è arrivata sul caso una nota dell’ambasciatrice Vanessa Frazier: “E’ falso che Malta ha rifiutato di prestare soccorso – dichiara rispondendo a Salvini –  il governo maltese rifiuta categoricamente l’affermazione secondo cui Malta non avrebbe adempiuto ai propri obbligi internazionali. Per quanto riguarda le aree di soccorso, Malta infatti osserva quanto stabilito dalla vigente normativa internazionale ad essa applicabile. Malta   ha concluso – ha sempre operato e continuerà ad operare in osservanza a tali convenzioni per quanto concerne il principio del safety of life at sea, come è accaduto in questo caso e ogni volta che ve ne sarà necessità”.
Prende le distanze da Salvini il presidente della Camera Roberto Fico, dopo un colloquio con i rappresentanti di Amnesty International e quelli di Medici senza frontiere. “Ritengo che chi fa solidarietà deve avere tutto il supporto dello Stato – ha detto – lo Stato deve stare vicino a chi aiuta gli ultimi, perché la loro sofferenza è la mia sofferenza, la loro ricerca di una dignità è la mia ricerca, non solo in tema di migranti ma in generale di diritti. Ho incontrato Msf perchè è una Ong molto importante, che si occupa in tutto il mondo di aiutare le persone che hanno bisogno, ha campi in zone di guerra ed è impegnata soprattutto nel Mediterraneo. La solidarietà appartiene a tutti”.
Fonte: Fanpage