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PORTO TORRES: IL M5S RINVIA IL REDDITO DI CITTADINANZA AL 2017

Inserito tra gli obiettivi strategici delle linee programmatiche dell’amministrazione comunale, per sostenere le famiglie con difficoltà economiche, il reddito di cittadinanza dovrebbe partire dal 2017.

Porto Torres conta circa 6mila disoccupati e il numero degli assistiti dai servizi sociali è in continuo aumento, in tale contesto un reddito minimo garantito dovrebbe presentarsi come una misura di contrasto alla povertà rivolta ad una fascia ampia di cittadini a cui non si sa bene se verrà richiesta una contropartita, come la partecipazione a corsi di formazione e riqualificazione, insomma un reddito agganciato che non si capisce ancora quali requisiti e passaggi dovrà soddisfare.

Dare una fonte di reddito a chi non ha un occupazione e cercare di inserirlo nel mondo del lavoro sarebbe una necessità, per chi è delegato a gestire la vita dei portotorresi. Di reddito minimo garantito si è parlato tanto durante la campagna elettorale: la proposta giungeva dal Movimento 5 Stelle vincitore delle ultime amministrative.

Se ne riparlerà tra due anni.

Facile pretenderlo dagli altri, difficile è #QUANDO AMMINISTRA IL M5S.

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Fonte: Porto Torres 24