A quattro mesi dall’insediamento dell’amministrazione 5 Stelle di Noicattaro, in provincia di Bari, si dimette l’assessore all’Urbanistica Vito Santamaria. Una vecchia condanna e un avviso di garanzia. Il sindaco Raimondo Innamorato ha perso un pezzo di giunta con le dimissioni di Santamaria.
In passato, l’assessore, aveva però patteggiato una piccola pena. E nonostante i rigidi regolamenti del Movimento, era stato comunque nominato assessore. “Sono estraneo alle contestazioni – scrive nella lettera di dimissioni – ma questa è un’amministrazione a 5 Stelle e non deve esserci neanche un minimo sospetto”.
Tutto comincia nel 2007: Santamaria è direttore dei lavori e progettista di un cantiere che ha una serie di problemi. La storia è lunga e si conclude con un patteggiamento per ‘crollo colposo’. Qualche anno dopo, nel 2014, Santamaria vince un concorso da insegnante di matematica in provincia di Bergamo. “E in un’autocertificazione – sostiene nella lettera inviata al sindaco – scrivo di non aver mai ricevuto condanne penali. Questo perché pensavo che il patteggiamento fosse estinto”.
Santamaria viene chiamato per una supplenza prima a Clusone e poi a Bergamo. “Qui, a due mesi dall’incarico, il dirigente mi notificava che la mia dichiarazione era non veritiera e decretava la risoluzione del contratto con invio degli atti alla Procura”. Bene: lunedì a Santamaria viene notificato un avviso di garanzia per falso. Da qui il passo indietro. “Perché devo difendermi da un’ingiustizia”.
A quattro mesi dall’insediamento dell’amministrazione 5 Stelle di Noicattaro, in provincia di Bari, si dimette l’assessore all’Urbanistica Vito Santamaria. Una vecchia condanna e un avviso di garanzia. Il sindaco Raimondo Innamorato ha perso un pezzo di giunta con le dimissioni di Santamaria.
