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IL NO ALLE OLIMPIADI PUÒ COSTARE ALLA RAGGI 20 MILIONI DI EURO DI DANNI

virginia-raggiIl presidente del Coni Giovanni Malagò sarebbe pronto – secondo il quotidiano la Repubblica – a chiedere 20 milioni di danno erariale alla sindaca se dice no. Il comitato promotore di Roma 2024 infatti è da tempo al lavoro, ha speso molto (pare oltre 10 milioni), ma tutto in virtù di una delibera comunale dello scorso anno, giunta Marino. Se Raggi adesso fermasse la candidatura, spiegano i legali del Coni, ci sarebbe un danno erariale per “mancata continuità amministrativa” e la sindaca ne risponderebbe personalmente davanti alla Corte dei Conti.


Finora il “no” alla candidatura ai Giochi Olimpici non è mai stato offerto al pubblico tramite atti ufficiali del Comune o attraverso delibere, ma via Facebook o comizio.

Raggi ha tre strade davanti: dire sì, la meno probabile purtroppo, e trattare sul Coni in merito al dossier. Firmare una lettera di disimpegno ma in questo caso sarebbe citata per danni. Terza ipotesi: convocare il consiglio comunale – la strada più istituzionale secondo i legali di Palazzo H – che con una delibera annulla quanto deciso la scorsa estate dall’amministrazione Marino. Ma in questo caso ad andare davanti alla magistratura contabile sarebbero tutti i consiglieri comunali (pare poco compatti), che risponderebbero personalmente di un danno di 300-500.000 euro ciascuno. Malagò è stato chiaro come sempre: “La sindaca si assume la responsabilità non solo politica ma anche di altra natura…”.

Ecco, appunto l’ipotesi di causa per danno erariale.

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Fonte: la Repubblica