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MICROCREDITO A 5 STELLE E LA BUFALA SOGNATA DA BUFALE.NET

  bufale.netIl sito Bufale.net, oggi, ha cercato di far passare come bufala un’articolo pubblicato da questo blog, ripreso dal giornale online Bassanonet.it, sul rostipub di Bassano del Grappa finanziato con i fondi del Microcredito e chiuso dopo appena un mese e mezzo dall’inaugurazione, alla presenza del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle.

Dove sarebbe la bufala?

Secondo Bufale.net di David Puente detto Tyto, un immigrato venezuelano che ha lavorato con la Casaleggio e Associati, la bufala sarebbe questa:

bufale.net1

Anche se “tecnicamente” il locale è chiuso al pubblico, Bassanonet non ha per nulla verificato la situazione e non ha affatto contattato i due gestori Francesco Livieri e Laura San Brunone, fa-cilmente rintracciabili anche via Facebook, per chiedere loro le motivazioni della chiusura tempora-nea o definitiva. Per una corretta informazione sarebbe stato il minimo, anche perché articoli del genere potrebbero danneggiare la reputazione di due persone e della loro attività.

In seguito all’articolo, in data 29 febbraio 2016 è comparso il seguente messaggio nella pagina Fa-cebook della rosticceria:

rostipub

Buongiorno a tutti! Vi scriviamo in merito alla notizia falsa scritta da giornali locali, vi informo che siamo vivi e vegeti! Non abbiamo fallito com’è stato scritto, siamo chiusi per un problema tecnico che pensavamo potesse risolversi in minor tempo. Se non dovessimo risolvere a breve questi problemi tecnici, valuteremo un trasferimento. Abbiamo aspettato a dare una risposta più sicura perché ovviamente abbiamo valutato bene la situazione. Grazie a tutti per esservi preoccuparti!

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Bisogna dar ragione ad una parte dell’articolo di Bassanonet:
Non aiuta neppure consultare la pagina Facebook della rosticceria: l’ultimo post risale al 3 gennaio 2016. Da quel giorno in poi nessuna comunicazione online per avvisare i clienti pubblicamente della chiusura.

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Abbiamo una serie di colpe da una parte e dall’altra. I gestori non hanno pubblicato in pagina o in vetrina alcuna comunicazione ufficiale alla clientela (non vale quel commento, che bisogna cercare) per quanto riguarda la chiusura provvisoria (ciò avrebbe evitato molti problemi e accuse di chiusura). Bassanonet.it non ha contattato gli stessi gestori pubblicando di fatto un articolo che ha scatenato polemiche e molte domande in sospeso. Il sito di Matteoderrico.it mette la “ciliegina sulla torta” della disinformazione omettendo parti dell’articolo di Bassanonet.it e dando per certa la chiusura.

Ho contattato Laura San Brunone, la quale mi ha risposto nel giro di pochi minuti via messaggio privato (cosa che poteva fare anche Bassanonet.it). Purtroppo la risposta che ho ricevuto è stata che hanno già sentito il giornalista di Bassanonet, il quale scriverà un altro articolo per spiegare la situazione. L’unica cosa che son riuscito a farmi dire è che hanno chiuso momentaneamente per problemi tecnici e che stanno valutando di spostarsi. Non mi è stato detto nient’altro, nonostante avessi chiesto una risposta più corposa per poter capire la situazione.

Approfitto per rispondere a David Tyto Puente in merito all’altra preunta bufala che ha pensato di volermi attribuire in merito ad un precedente articolo sul commissariamento del comune grillino di Bagheria per informarlo che nell’ordinamento amministrativo vi è la figura del “Commissario ad acta”.

È un funzionario pubblico, e fa quindi parte della Pubblica Amministrazione, che viene nominato (nel caso in questione con atto dell’assessore regionle) nell’ambito del giudizio di ottemperanza al fine di emanare i provvedimenti che avrebbe dovuto emettere l’Amministrazione inadempiente (si dice ad actum, nel caso in cui egli debba emanare un singolo provvedimento).

Il termine bufala può indicare in lingua italiana un’affermazione falsa o inverosimile. Può perciò essere volta a ingannare il pubblico, presentando deliberatamente per reale qualcosa di falso o artefatto…

mader