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MATTEO, GIORGIA E ZIO SILVIO

Salvini e Berlusconi a BolognaIl nuovo triciclo a motore leghista ha preso il via a Bologna. Con un Berlusconi seduto nel sedile di dietro. Dietro a Matteo che ne era alla guida e a Giorgia che l’accompagnava come una ragazzina dei dì di festa.

Gli applausi erano tutti per lui. Per quel Matteo che per un giorno si sovrapponeva agli spericolati ma infruttuosi sorpassi del Valentino nazionale.

Anche se la corsa di questo Matteo è altrettanto improbabile come quella del nostro campione perché il suo Lorenzo, l’altro Matteo, è troppo più avanti, lo zio Silvio, che accarezzava i due ragazzi come figli o nipoti, proclamava la vittoria possibile.

Quel che viene in mente dal battesimo di Salvini come leader di un centro-destra senza centro e della sua collocazione ormai fuori dal popolarismo europeo e avvinghiato alla Le Pen, è che Renzi dal triciclo bolognese ha ormai tutto da guadagnare.

I liberali, i moderati, i centristi, quelli che già non l’hanno fatto, preferiranno lui alla patetica scena della capitale del tortellino, densa di applausi, fischi, offese, scritte di secessione e saluti fascisti.

Una miscela invero curiosa per la collocazione di un partito che un tempo voleva unire i moderati.

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Mauro Del Bue per Avantionline