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DI MAIO SMENTITO DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA, I CANADAIR CE LI HA CHIESTI LA PROTEZIONE CIVILE

Il vicepresidente della Camera, il 5 Stelle Luigi Di Maio, giovedì 13 luglio scriveva su Facebook:

Ieri sera, finito il lavoro alla Camera, mi sono immediatamente recato al Parco nazionale del Vesuvio o – sarebbe più giusto dire – quel che ne rimane.

Vedere incendi di questa portata in Sicilia, Campania, Calabria e Lazio, e il silenzio di autorità e carta stampata è a dir poco vergognoso.

Voglio invece ringraziare i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che stanno dando l’anima per domare gli incendi ed evacuare le persone.

Le fiamme ieri sera avevano raggiunto Ottaviano e stamattina mi arrivano telefonate allarmanti da San Giuseppe Vesuviano e la cenere dalla provincia di Napoli è arrivata fino alla provincia di Avellino.

Sono stato tutta la sera al telefono con le ambasciate degli altri Stati europei per chiedere l’invio dei loro canadair, perché quelli a disposizione purtroppo non sono abbastanza.

Ora non serve fare polemica, dobbiamo solo rimboccarci le maniche e aiutare le aree colpite, serve subito che gli altri Paesi europei ci inviino i loro aerei per spegnere le fiamme, così come l’Italia ha fatto con il Portogallo qualche settimana fa.

Sono in arrivo dalla Francia 3 aerei di cui due canadair.

Grazie! Fate presto.

Di Maio

Di tutto questo attivismo da parte di Di Maio in sostituzione delle autorità della Repubblica ci ha voluto vedere chiaro il giornalista Aldo Torchiaro che ha semplicemente contattato l’ambasciata francese per chiedere conferma – scrive Dagospia – dell’azione salvifica del vicepresidente della Camera.

 Da Palazzo Farnese hanno risposto testualmente: ‘Non abbiamo ricevuto nessuna chiamata né messaggio del signor Di Maio. La richiesta di Canadair è stata effettuata dalle autorità italiane (Protezione Civile), e la Francia ha risposto in maniera affermativa’.

Et voilà. Giggino Di Maio – scrive Torchiaro su Facebook – diceva di essere stato tutta la notte al telefono con le ambasciate, tanto da aver procurato tre aerei dalla Francia? Ha mentito. E’ una rotonda menzogna, ci conferma l’Ambasciata francese che ho scomodato nel giorno della loro festa nazionale. “Mai ricevute telefonate né messaggi da Di Maio”, è la smentita secca di Palazzo Farnese. Millantare un credito internazionale e ricevere la più secca delle smentite non è proprio da futuri premier.