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IL M5S E LE VACCINAZIONI, OBBLIGATORIE O RACCOMANDATE. IL MEDICO CONSULENTE DEL BLOG: SLOGAN SEMPLICISTICI, SERVE PRUDENZA

Guido Silvestri è il capo del dipartimento di microbiologia e immunologia dell’università Emory di Atlanta, editor di Journal of Virology dunque quello che si può definire un “pezzo da 90” nel suo campo. Grillo lo ha chiamato a “difendere l’immagine” del Movimento a causa delle castronerie sparate a getto quasi continuo da esponenti grillini su una vicenda molto delicata e cioè quella dei vaccini.

Il professor Silvestri è consulente esterno, indipendente e non retribuito dal M5S (“e mai lo sarò”, puntualizza) è in Italia per una serie di incontri con colleghi medici. Sulla rivista Nature è appena uscito un suo lavoro sulla scoperta di due geni validati, associati alla resistenza all’Aids.

In un’intervista al Corriere della Sera ha affermato che prima della nuova legge quando c’era la distinzione tra obbligatori e raccomandati “La gente ha pensato che solo questi fossero importanti e che invece i raccomandati non servissero a nulla. La confusione fra i due meccanismi ha determinato allontanamento. Ritorniamo alla consapevolezza”.
“Abolire una legge dello Stato non è come togliersi un sassolino dalla scarpa. Bisogna andarci piano con le dichiarazioni. Sono favorevole al principio della libertà di scelta solo se applicato secondo un piano attento e prudente”. Guido Silvestri consulente esterno, indipendente e non retribuito dal M5S (“e mai lo sarò”, puntualizza) è in Italia per una serie di incontri con colleghi medici. Sulla rivista Nature è appena uscito un suo lavoro sulla scoperta di due geni validati, associati alla resistenza all’Aids.
Eppure le vicende italiane non lo lasciano indifferente. La scorsa settimana l’immunologo, di origini marchigiane, ha pubblicato un nuovo post sul Blog di Beppe Grillo dove chiarisce la sua posizione.
Di Maio e Salvini sono contro l’obbligo vaccinale della legge Lorenzin. E lei?
“Io sono contro slogan semplicistici del tipo se vinco cambio la legge oppure chi è contro l’obbligo è ostile alle vaccinazioni. Smettiamola di banalizzare su un tema così importante”.
Cosa cambierebbe dell’attuale sistema?
“Si può tornare indietro solo gradualmente e con certi passaggi. La profilassi antimorbillo andrebbe comunque all’inizio mantenuta per i bambini fino a 5 anni, poi occorre lasciare clausole di salvaguardia che permettono di ripristinare forme di coercizione in caso di epidemia, come è adesso. Le mie proposte sono addirittura più severe di quelle della legge Lorenzin. In situazioni di emergenza si dovrebbe introdurre l’obbligo anche per gli operatori sanitari”.
Qual è il modello ideale?
“Un sistema di adesione volontaria e consapevole da parte dei cittadini come è in Svezia. La volontarietà dovrebbe includere anche i 4 vaccini che erano obbligatori ancor prima della riforma del 2017, mi riferisco a antipolio, tetano, difterite, epatite b. la gente ha pensato che solo questi fossero importanti e che invece i raccomandati non servissero a nulla. La confusione tra i due meccanismi ha determinato allontanamento. Ritorniamo alla consapevolezza”.
Fonte: Corriere della Sera