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M5S, GLI ATTACCHI HACKER E IL COMPLOTTO PER MANIPOLARE IL VOTO: IL MOVIMENTO NEL MIRINO COME LA CLINTON

I recenti attacchi hacker e i leak al M5s e anche allo Stato italiano “portano a pensare che possano essere utilizzati per spostare decisamente l’esito delle prossime elezioni, come successo in USA e quasi in Francia”. Lo sostiene sul blog di Beppe Grillo l’esperto di sicurezza informatica iscritto al Movimento Rufo Guerreschi, secondo il quale sono “le tempistiche e modalità di tali leak, hack e articoli” a far presagire questo rischio.

“Se immaginiamo una semplice applicazione in Italia le dinamiche di hacking e leak delle recenti elezioni in USA e Francia, vediamo come Rousseau e il M5S può esser visto come l’equivalente dell’improvvido mail server della Clinton che costarono elezioni alla Clinton” afferma Guerreschi che individua anche in Italia una “strategia di forze politiche e mediatiche avverse al M5S” coadiuvata “ancorché indipendentemente e con fini diversi, da hacker di ogni tipo”.

Guerreschi scrive che per salvarsi dalle conseguenze di “tale stillicidio” il Movimento 5 Stelle deve “segnare una svolta andando a promuovere un modificato programma di cybersecurity – sia per i sistemi interni che per i sistemi del Paese – che siano davvero radicali e all’avanguardia mondiale, per restaurare la sovranità digitale dello Stato, dei cittadini e degli iscritti al M5S”.

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Fonte: Ansa