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L’ONOREVOLE M5S LAURA CASTELLI VA PROCESSATA PER DIFFAMAZIONE, LO ORDINA IL GIP DI TORINO

La deputata del M5S Laura Castelli andrà a processo. Il gip di Torino ha infatti rigettato la richiesta di archiviazione del caso così come voleva la procura, chiedendo invece di formulare un capo d’accusa contro l’esponente grillina, rea di aver insultato pesantemente, tramite un post pubblico su Facebook, un’avversaria politica ai tempi delle elezioni amministrative 2016.

La Castelli, candidata capolista per il M5S nel collegio plurinominale Piemonte I- o1, è indagata per diffamazione. La causa si riferisce a un post pubblicato dalla Castelli contro una candidata del Pd che riportava una fotografia (tagliata rispetto all’originale) che ritraeva Lorena Lidia Roscaneanu, candidata Pd in una circoscrizione, insieme a Piero Fassino. La donna lavorava come cassiera nel bar interno del Palazzo di Giustizia: sulla concessione dell’appalto era in corso un’inchiesta della procura e la parlamentare si chiedeva quali “legami” ci fossero tra lei e Fassino in un modo che, secondo il giudice, conteneva una “allusione neppure troppo velata” all’esistenza di rapporti sentimentali, cosa che “violava i canoni della veridicità, dell’interesse pubblico e della continenza”.

Numerosi internauti commentarono il post con volgarità e insulti sessisti e razzisti verso Roscaneanu. Per diciotto di loro la procura ha già chiuso le indagini (un atto che manifesta l’intenzione di procedere con una richiesta di rinvio a giudizio). Secondo il giudice Boemio “la cornice entro cui si muovevano i commentatori era quella voluta e creata dalla Castelli”. Contro la richiesta di archiviazione si era opposto l’avvocato della Roscaneanu, Gianluca Orlando. La parlamentare è assistita dall’avvocato Concetta Cagia. Per ordine del giudice, la procura dovrà formulare l’imputazione entro dieci giorni.

Fonte: TorinOggi