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LIVORNO: VITALE AZIONISTA DEL FATTO QUOTIDIANO SARÀ IL CONSULENTE DI AAMPS SOCIETA DEL COMUNE DEL SINDACO 5 STELLE NOGARIN

 

(Vignetta di RiMa)
(Vignetta di RiMa)

La società milanese Vitale & Co, fondata da Guido Roberto Vitale azionista del Fatto Quotidiano e di Chiarelettere – la casa editrice legatissima fino a due anni a Gianroberto Casaleggio, sarà l’advisor (il consulente) che seguirà la parte economica e finanziaria del concordato di Aamps, la municipalizzata dei rifiuti del comune di Livorno guidato dal sindaco grillino Filippo Nogarin.

La scelta è stata proposta al cda dal presidente dell’azienda di via dell’Artigianato, Federico Castelnuovo, e condivisa dai due consiglieri Paola Petrone e Massimiliano Tolone, nominati con atto del sindaco 5 Stelle.

Il collegio sindacale ha invece preso atto e ha chiesto di visionare la documentazione relativa alla procedura di individuazione dell’advisor, che non gli era stata messa a disposizione.

Da segnalare che nella sede di Aamps, al tavolo del cda, mercoledì pomeriggio era presente anche l’avvocato Luciano Costantini dello studio Lanzalone di Genova, che sta seguendo per palazzo civico – ad oggi senza alcun incarico scritto – le questioni legali del rapporto tra Comune e Aamps.

Come è stato selezionato l’advisor. La gara pubblica auspicata a più riprese dall’ex presidente Aldo Iacomelli alla fine non c’è stata. Gli uffici di Aamps hanno scelto otto società tra le più importanti operanti nel settore delle consulenze finanziarie: Kpmg, Vitale & Co., Bernoni Grant Thorbton, Business Support, Bain & Co, Lm servizi, Pkf Italia, Rsm Italy.

Due giorni per presentare l’offerta. Venerdì 5 febbraio alle ore 13 una mail su posta certificata è stata inviata dal presidente Castelnuovo agli otto soggetti. Oggetto della mail era la richiesta di eventuali offerte per il ruolo di advisor finanziario.

Il termine per la scadenza delle manifestazioni di interesse è stato fissato alle 13 di mercoledì 10 febbraio. Dunque cinque giorni dopo, ma di fatto le società hanno avuto appena due giorni e mezzo lavorativi per decidere se partecipare e formulare un’offerta, considerando il weekend.

Tre offerte sul tavolo. Tre offerte sono arrivate nei termini prescritti: Kpmg, Vitale & Co., Bernoni Grant Thorbton. Tutte e tre rispondevano ai requisiti economici stabiliti dalla gara e sono state giudicate congrue. Solo quella di Vitale & Co però – secondo l’analisi fatta dal cda di Aamps – possedeva il requisito di “professionalità legato a esperienze professionali nella gestione di concordati o della crisi e risanamento di società in house di servizi pubblici locali”.

Secondo il cda di via dell’Artigianato, Vitale & Co è stata anche l’unica società a dare immediatamente disponibilità all’incarico e a distaccare presso la sede di Aamps professionisti per assistere gli uffici amministrativi aziendali nell’identificazione della documentazione.

Sulla base di questi due elementi Castelnuovo ha proposto che la gara fosse aggiudicata a Vitale & Co, ricevendo il consenso dei due consiglieri Petrone e Tolone, mentre il collegio sindacale presieduto da Francesco Carpano, come dicevamo, ha preso atto.

Chi è Vitale & Co, il banchiere azionista del Fatto Quotidiano? Una società “leader in Italia in complesse operazioni di natura straordinaria: fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni finanziarie e debt advisory, quotazioni in borsa e raccolta di capitali e finanziamenti”, si legge sul sito ufficiale, dove è elencato un infinito numero di consulenze per grandi gruppi stranieri e italiani.

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Fonte: Il Tirreno