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LIVORNO: SIT-IN DI PENSIONATI CONTRO IL SINDACO GRILLINO NOGARIN

pensionati-livorno-matteoderrico«Dal sindaco nessuna risposta». Ieri mattina l’incontro è stato organizzato in piazza del Municipio proprio con la speranza di ottenere un confronto con il sindaco Filippo Nogarin, cosa che non è avvenuta. «Quindici giorni fa gli abbiamo inviato anche una richiesta formale, rimasta finora senza risposta», lamenta Enrico Pedini, volto di riferimento della Spi Cgil. Poi aggiunge: «Peccato, perché è stato un bel momento di dialogo su diversi temi legati al sociale, dove c’è stata molta partecipazione. Gli unici politici presenti – riferisce – sono stati Francesco Gazzetti e Marco Ruggeri».

«No ai tagli al sociale» che colpiscono duramente i pensionati, «unico vero sostegno economico per molte famiglie». Così ieri mattina i pensionati si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Civico per manifestare il loro dissenso. Al centro della protesta, oltre ai tagli, il mancato tavolo di confronto tra Comune e sindacati. Per questo, sventolando il protocollo d’intesa firmato tra Anci Toscana e le segreterie confederali, i rappresentanti dei pensionati hanno chiesto con forza: «Il Comune di Livorno è intenzionato a rispettarlo? In fondo ne fa parte anche lui».

«Meno commissioni consiliari». Critiche in piazza ai tagli fatti al sociale dall’amministrazione, ma anche critiche alle spese del consiglio comunale. «Ci sono troppe commissioni – dice Pedini – se si continua di questo passo abbiamo calcolato che in cinque anni ci costeranno un milione di euro». Da qui la proposta di tagliarle, risparmiando così – dice – soldi da destinare al sociale: «Vediamo se hanno il coraggio di farlo», chiosa ironico il rappresentante della Cgil.

Tasse nel mirino. Sotto accusa sono finite anche altre manovre che, dicono i rappresentanti dei pensionati, «hanno aggravato la situazione di molti livornesi», come ad esempio il taglio delle esenzioni Tari. «Anche se il Comune ha detto che saranno ripristinate al momento non si sa quando e intanto 1.800 famiglie dovranno pagare lo stesso».

Sotto accusa anche le modifiche apportate dall’amministrazione a Irpef e Tasi. «Nelle nostre sedi – afferma Carmelo Triglia (Cisl Fnp) – abbiamo riscontrato molta confusione tra le persone e a rimetterci sono sempre i più deboli. I tagli devono essere programmati, non orizzontali». Dalla Uil paragonano le prime parole da sindaco di Nogarin, «quando disse autobus gratis per tutti», con la situazione attuale, «dove in realtà – dicono polemici Roberto Vivaldi e Marco Morelli – sul sociale si è tagliato molto».

«Nogarin ci faccia sapere cosa vuol fare delle Case della Salute. Noi il 3 luglio saremo di nuovo davanti al Comune per chiederlo».

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da: Il Tirreno