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LIVORNO, IL SINDACO NOGARIN LICENZIA IL GARANTE DEI DETENUTI

(Marco Solimano e Giovanni De Peppo)Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin del M5S, ieri pomeriggio con un post su Facebook rimuove il Garante per i diritti dei detenuti. Marco Solimano avrebbe compiuto il settimo anno come Garante.

Alla corte del sindaco arriva quindi un ex assessore delle giunta di Gianfranco Lamberti (allora DS), Giovanni De Peppo.
“Ho deciso di nominare Giovanni De Peppo nuovo Garante per i diritti dei detenuti dell’area livornese.
Manca solo l’atto ufficiale, che provvederò a firmare tra stasera e domani, ma la decisione è presa.
De Peppo, ex assistente sociale con una lunga esperienza all’interno degli istituti di prevenzione e pena, prenderà il posto per i prossimi 5 anni di Marco Solimano, cui va il mio più sincero ringraziamento per il lavoro svolto.

Da tempo questa amministrazione sta concentrando i propri sforzi per migliorare le condizioni di vita nelle carceri livornesi e questa nomina si inserisce perfettamente in questo percorso.
I problemi delle Sughere li conosciamo bene e altrettanto quelli del penitenziario della Gorgona. Situazioni che impongono un intervento deciso e risolutivo.
Per questo nei mesi scorsi ho personalmente incontrato sia il Guardasigilli Andrea Orlando, che il neo responsabile del Dipartimento penitenziario della Toscana, Antonio Fullone, che mi hanno assicurato che presto le criticità di queste due strutture verranno risolte.
Il compito del nuovo Garante sarà anche quello di controllare che tutto questo percorso vada a conclusione nei tempi più brevi possibili. Nel rispetto dei diritti della popolazione carceraria e delle decine di operatori della sicurezza che ogni giorno lavorano nei penitenziari livornesi”.

“Non voglio assolutamente far polemica – spiega a Quilivorno.it Marco Solimano – Quello che mi sento soltanto di dire è che per lo meno mi sarei aspettato una telefonata o una comunicazione personale diversa da un post su facebook lanciato dalla sua pagina ufficiale. Io ero rimasto allo scorso marzo quando il consiglio comunale si espresse con 22 voti su 26 presenti a mio favore per il rinnovo della carica. Questo per quanto riguarda il mero lato umano. Per il resto posso solo ringraziare per la magnifica esperienza svolta fatta di un arricchimento personale, di successi ma anche di insuccessi come è normale che sia. Adesso vorrei solo ringraziare le tantissime persone incontrate in questi anni, i detenuti ed i loro familiari in primis, il personale educativo degli istituti e quello della polizia penitenziaria, la direzione degli istituti, gli avvocati della camera penale, le associazioni di volontariato e le tante realtà che hanno condiviso criticità e testimoniato la centralità della dignità e dei diritti delle persone, di tutte le persone. Un ringraziamento particolare – specifica Solimano all’amico Alessandro Scotto, prezioso ed irrinunciabile collaboratore che mi ha accompagnato fino alla fine anche in pensione per solo spirito di volontariato. Un grazie speciale al notaio Valerio Vignoli che, attraverso la sua attività volontaria, ha svolto un ruolo decisivo nella soluzione di piccoli e grandi problemi dei detenuti stessi firmando decine e decine di piccole pratiche che per i detenuti sono “carne viva”, e un grazie al consigliere comunale Andrea Raspanti per la sua costante presenza e vicinanza”.
Raggiunto telefonicamente anche il sindaco Filippo Nogarin. “Premesso che ho apertamente manifestato la fiducia a Solimano- spiega a Quilivorno.it il primo cittadino-  Se è rimasto per tutto questo tempo ci sarà un motivo. Solimano è Garante dei detenuti dal 2010 ha fatto abbondanti 7 anni di questo ruolo. Per un discorso di trasparenza e alternanza ci siamo guardati intorno. Io mi sono confrontato con Marco in merito a delle situazioni che mi creavano un certo imbarazzo. Poi alla fine, dopo averci pensato su, non su questa specifica cosa ma su tutta una serie di partite legate al penitenziario con il Ministro, ci siamo dati un obiettivo nel 2018 di portare avanti tanti cambiamenti. Mi è sembrato questo e, torno a ripetere, non per penalizzare Solimano perché assolutamente ha la mia massima stima. Ma nell’ottica di dare un cambiamento ho ritenuto di avvicendare la sua figura e ho ravvisato in De Peppo la persona giusta, anche per curriculum, tale da creare un’alternanza. Non è minimamente, come qualcuno ha scritto, il modo per penalizzarlo”.
“Ci rammarica molto aver appreso solo indirettamente, dai social network, che il Sindaco ha finalmente deciso, dopo un anno, di sciogliere la riserva sul futuro del Garante delle persone private della libertà personale, che rappresenta un importante presidio di civiltà. Per chi nutra un briciolo di cultura istituzionale (e quindi democratica), sarebbe stato naturale che la comunicazione avvenisse in Consiglio Comunale, dove proprio ieri eravamo riuniti per parlare di diritti e valori costituzionali e dove proprio ieri abbiamo ricordato l’urgenza di intervenire sulle criticità più urgenti del carcere delle Sughere. Siamo convinti che sarebbe stato un passaggio obbligatorio anche in ragione del fatto che il sindaco ha deciso di nominare una persona diversa da quella indicata ormai un anno fa ad ampia maggioranza dal consiglio comunale, di fatto mortificandone- non per la prima volta- la funzione di indirizzo. Non mancheremo di chiedere al primo cittadino di argomentare con franchezza questa decisione. Al nuovo garante facciamo i nostri migliori auguri. Potrà contare sul nostro impegno e sulla nostra attenzione. A Marco Solimano, che per noi è stata una guida e un punto di riferimento nel nostro impegno per migliorare le condizioni di vita e di lavoro all’interno del carcere di Livorno, va il nostro più sentito ringraziamento per aver svolto con dedizione e intelligenza il ruolo che gli era stata affidato dalla precedente amministrazione e per aver dato voce, spesso da solo, a persone troppo spesso dimenticate. Siamo sicuri che la fine del suo mandato non significherà la fine del suo impegno per la difesa della dignità umana e dello stato di diritto all’interno degli istituti di pena”.
“Il Sindaco Nogarin non perde occasione per mortificare – afferma su Facebook il segretario cittadino del Pd Federico Bellandi – quella che dovrebbe essere la più alta istituzione democratica cittadina. Il Sindaco ha deciso di nominare Giovanni De Peppo, a cui vanno comunque i miei auguri di buon lavoro, Garante per i diritti dei detenuti ignorando l’indicazione pervenuta dal Consiglio che aveva indicato con una maggioranza schiacciante (21 contro 4) nella persona di Marco Solimano la scelta migliore per ricoprire questo ruolo. Il nuovo corso grillino evidentemente è passato da “unovaleuno” a “io so io e voi non siete un c…”
Fonte: Quilivorno