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LIVORNO A 5 STELLE, LO SFOGO DEL PRESIDENTE PER IL CONSIGLIO COMUNALE DESERTO: “NON SIAMO BONI A…”

L’ultimo consiglio comunale della maggioranza pentastellata di Livorno, convocato in seduta straordinaria e urgente domenica mattina 7 aprile, ha dato il via libera, con la minoranza assente, per un solo voto al piano strutturale della città che sarà attuato nella prossima consigliatura.

Subito dopo i consiglieri sono usciti dall’aula, mentre il consiglio era ancora in corso facendo saltare la relazione finale del sindaco 5 Stelle Filippo Nogarin.
Così il presidente Daniele Esposito davanti all’aula vuota, dopo aver spento il microfono, si è lasciato scappare a voce alta: “Non siamo boni a una sega, menomale ci leviamo dai coglioni”.

Poco dopo, con una nota, il presidente si è scusato con la città: “Chi rappresenta le istituzioni  – ha scritto – non può permettersi cadute di stile e nemmeno può permettersi di utilizzare un linguaggio volgare. Io oggi l’ho fatto e me ne scuso con l’intera città, con il sindaco, con i consiglieri comunali di maggioranza e con tutti presenti in aula in quel momento. Ho sbagliato e ho anche utilizzato parole che non rispecchiano il mio pensiero. E’ stato l’apice di tre anni e mezzo di grandi tensioni, culminate con la richiesta delle opposizioni di annullare il consiglio comunale di oggi perché, a detta loro, illegittimo. Io, come è mio dovere, mi sono rivolto al segretario generale, l’unico deputato ad esprimere un parere in merito e lui lo ha ritenuto pienamente legittimo. Non cerco giustificazioni, ho commesso un errore. E’ umano, ma potevo e dovevo evitarlo”.
Daniele Esposito ha partecipato alle “Europarlamentarie” ma non ha superato il primo turno delle elezioni online dei grillini. Cosa riuscita, invece, al sindaco Filippo Nogarin e al consigliere comunale Corrado La Fauci.
Fonte: Livornopress