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LIVORNO 5 STELLE: MARCO VALIANI SMONTA LE “CONQUISTE” DI NOGARIN

Comuni5stelle.it è il nuovo sito lanciato da M5S per raccontare l’attività dei propri sindaci. Ieri si è tenuta a Roma la conferenza stampa di presentazione. Naturalmente, anche il sindaco 5 Stelle di Livorno, Filippo Nogarin,  ha presentato le cose fatte. Non  quanto la sindaca di Roma, che in un giorno ha fatto lievitare da 43 a 91 i successi ottenuti, ma nel suo piccolo ne elenca ben 13.

“Dopo quasi 70 anni di amministrazioni di centrosinistra – scrive il sindaco di Livorno -, nel 2014 i livornesi hanno scelto di puntare sul Movimento 5 Stelle. La città ha diverse problematiche, prima fra tutte la situazione debitoria di alcune società partecipate, utilizzate dalla vecchia politica per creare il consenso e drogare il mercato del lavoro, invece che per offrire servizi ai cittadini. Tra queste il caso più eclatante è quello di Aamps, azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti e che, prima della “cura” a 5 stelle, contava uno spazzino ogni tre amministrativi e una percentuale di inidonei ai lavori di fatica ben superiore alla media. Nessuno, a partire dai circoli del Pd pagavano la tassa rifiuti e questo ha creato un buco nei bilancio aziendali da decine di milioni di euro. A Livorno il clientelismo era diventato sistema e questo ha messo in ginocchio la città. Noi abbiamo spezzato questo meccanismo perverso e ora ciò che si credeva impossibile sta diventando realtà. A partire dal reddito di cittadinanza”. E via con l’elenco:

Rifiuti: L’azienda dei rifiuti, ridotta sul lastrico da anni di malagestione e clientele, è stata rivoltata come un calzino. Grazie al ricorso al concordato preventivo in continuità, recentemente approvato dal 72,84% dei creditori, è stato possibile imporre una trasformazione interna ad Aamps che per la prima volta ha presentato un solido piano industriale pluriennale incentrato sull’incremento della raccolta differenziata, sulla riduzione delle tariffe per i cittadini, sulla razionalizzazione dei costi e il taglio degli sprechi. Prosegue inoltre la battaglia contro il mostro giuridico-amministrativo creato dalla Regione: l’Ato Toscana Costa, con cui si vorrebbe imporre l’ingresso dei privati nella gestione dei rifiuti. Recentemente, una prima vittoria: i vertici di Ato sono stati costretti ad annullare la gara per l’individuazione del socio privato, anche grazie alla costante opposizione di questa amministrazione.

Ambiente: È stata estesa la raccolta porta a porta a tutta la città per permettere lo svuotamento e la chiusura della discarica di Vallin dell’Aquila. È stato impedito l’avvio di una terza linea dell’inceneritore e sono state poste le basi per il suo completo spegnimento.

Urbanistica: È stata impedita la realizzazione del complesso edilizio di piazza del Luogo Pio che avrebbe cambiato per sempre la faccia dello storico quartiere della Venezia. E’ stato approvato un regolamento edilizio partecipato che impedisce nuova cementificazione, se non quella di classe A e prevede incentivi per la bio architettura e per il recupero del patrimonio esistente.

Mobilità: Sono state introdotte le “zone 30” per ridurre l’impatto dei veicoli privati sull’ambiente. A gennaio 2017 parte le nuova rete del tel, con il potenziamento della frequenza dei bus. E’ stato attivato un servizio di bike sharing e sono stati realizzati 2 km di nuove ciclabili. Sta partendo un ambizioso progetto di piano partecipato per modificare l’intero sistema della mobilità in città. E, nelle sere d’estate, i bus sono gratis.

Acqua: L’obiettivo è ripubblicizzare l’acqua, visto che la società livornese è partecipata al 40% da Iren.

Reddito di cittadinanza: Cinquecento euro al mese per 100 famiglie livornesi. Progetto sperimentale finanziato dal Comune per 6 mesi nel 2016 e che, nel 2017, verrà riproposto ed esteso agli over 65 con le sole forze economiche dell’amministrazione.

Sanità: Blocco della costruzione di un nuovo ospedale – che sarebbe stato realizzando in project financing per ingrassare i soci privati – e promozione della stipula di un nuovo accordo di programma con Asl e Regione per riqualificare e potenziare l’ospedale esistente.

Servizi: Blocco degli affidamenti diretti per quanto riguarda gli appalti dei servizi sociali: un risparmio da 5 milioni di euro.

Regolamento no slot: Approvato un regolamento per il contrasto alla ludopatia: stop all’apertura delle nuove sale gioco vicino ai luoghi sensibili (bancomat, ospedali, palestre, compro oro, piazze, luoghi d’aggregazione). Sgravi del 10% sull’Irap ai negozi che tolgono le macchinette mangiasoldi

Moneta complementare: Introdotto “Il Tallero”, moneta complementare che permette ai livornesi di comprare in alcuni negozi della città beneficiando di sconti fino al 30%. Un mezzo per favorire il piccolo commercio cittadino, fidelizzando i clienti.

La cultura scende in piazza : Raddoppiati i fondi destinati alla cultura. Realizzazione di progetti mirati a portare gli spettacoli teatrali nelle piazze dei quartieri periferici della città.

Unioni civili: Approvazione in Consiglio comunale del Registro sulle Unioni civili.

Bando periferie: Vinto il bando del Governo e assegnati al Comune quasi 18 milioni di euro da destinare agli interventi nelle periferie.

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Realizzazioni che Marco Valiani, ex M5S, consigliere comunale e capogruppo di Livorno Bene Comune, in un lungo post su Facebook, smonta punto per punto:

“SMENTIAMO LE BUFALE DI NOGARIN

Dopo quasi 70 anni di amministrazione di centrosinistra arriva #nogarin e con la sua continuità non sentiamo la mancanza dei predecessori, tutto è rimasto invariato.
Aamps non conta uno spazzino ogni tre amministrativi ma la percentuale è quasi da ribaltare”.

RIFIUTI
Con il concordato traggono profitto solo i vari Advisor, mentre come sempre a pagare saranno le ditte dell’indotto, con riduzione di introiti, e cittadini con aumento tariffa.
Presentato piano industriale incentrato su incenerimento, ad oggi infatti circa il 40% dei rifiuti bruciati provengono da ATO richiesti direttamente dal socio.
Nessuna intenzione di spegnere inceneritore che loro vedono come risorsa.
Bocciata mozione per uscire da reti ambiente, il privato gli piace proprio.

AMBIENTE
Estensione del porta a porta senza alcun criterio, senza tariffa puntuale o bonus per i buoni riciclatori da scontare in bolletta.
Porta a porta per 160.000 livornesi con lo stesso numero di operatori che ne servivano 20.000.
Inceneritore rimane a regime e invece di spegnerlo prendono rifiuti da bruciare da fuori Livorno.
Chiuso preselezionatore, quello che arriva da fuori lo bruciano.

URBANISTICA
Piano alienazioni che porta a svendere verde pubblico in favore di cementificatori e palazzinari, approvati cambi destinazioni d’uso che porteranno nuova massiccia cementificazione.

MOBILITÀ
Dimenticatevi quella sostenibile, varato piano per parcheggi a pagamento in tutto il centro fruibili da chiunque a scapito di incentivazioni del trasporto pubblico locale, sempre più tagliato.

ACQUA
Tutto tace sul fronte pubblico, tutto chiuso nelle stanze segrete… da ricordare solo la bocciatura di mozione riguardo stop a distacchi per morosità incolpevole.

REDDITO CITTADINANZA
Terminati 6 mesi di sussidio per 100 persone, tagliate social card per 324.000 euro, bocciata mia mozione per reddito di cittadinanza a regime con coperture, bilancio previsionale che non prevede alcun tipo di sostegno per le fasce più deboli.

SANITÀ
Ancora in piedi accordo di programma che prevede nuovo ospedale in project financing, presi a riprova i soldi della regione per viabilità e piano alienazioni per l’area interessata approvato da giunta nogarin.

SERVIZI
Tagli su tagli su tagli, tagli a sociale, tagli a strutture, tagli a operatori e servizi, alcuni spostati fuori dal comune o accorpati con disagi enormi per gli utenti.

REGOLAMENTO NO SLOT
Gli sgravi sono regionali.

MONETA COMPLEMENTARE
Unica vera… ma in un quartiere e di contro dando concessioni per apertura di nuovi supermercati e ipermercati.

CULTURA
Pochi spiccioli in più rinunciando a chiedere finanziamenti europei.

UNIONI CIVILI
Si ma legge nazionale.

PERIFERIE
Fatto progetto chissà se lo metteranno in pratica, nel frattempo incuria totale ed abbandono.

Questo è quanto… ovviamente una brevissima sintesi per smentire quanto loro vanno pontificando in ogni dove.
Se vi va condividete per contrastare le loro menzogne.

E aggiungiamo che la discarica di Vallin dell’Aquila è chiusa dal 2006 (prima di Nogarin); che la discarica non si svuota ma si bonifica, e la bonifica è partita nel 2002 a seguito di autodenuncia dell’azienda e quindi non di una ma di 3 amministrazioni precedenti alla sua.

mader