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LIVORNO A 5 STELLE: AMIANTO NEL PARCO

rimaAntincendio Livorno a 5 Stelle, ragazzi con tutto l’amianto che trovano nel parco abbiamo il primo parco antincendio. In attesa di sapere di chi sono le responsabilità e di quando sarà bonificato!!

RiMa

Stamani alle 9 i tecnici dell’Asl saranno a villa Corridi per fare i rilievi in alcune zone del parco non ancora monitorate e accertare la presenza o meno di altro amianto nel terreno. Ad osservare da vicino le operazioni ci sarà anche la vicesindaco Stella Sorgente e una delegazione di genitori. Il coinvolgimento delle famiglie è stato voluto dalla Sorgente con l’obiettivo di dare massima trasparenza ai controlli e di conseguenza tranquillizzare i genitori dei 900 alunni che tra meno di un mese inizieranno a frequentare le scuole.

Proprio da parte di alcune mamme giovedì scorso è stato presentato un esposto alla procura della repubblica, nel quale si denuncia la presenza di amianto nel sottosuolo, ma si evidenzia soprattutto il fatto che essa era stata rilevata ben oltre un anno fa, ma non si è mai proceduto alla bonifica. E’ proprio la bonifica la parola più ricorrente nelle richieste dei genitori. Che chiedono all’amministrazione comunale di farla in tempi stretti, prima che inizi la scuola, magari posticipando il via alle lezioni di due settimane.

Come dichiarato al Tirreno dai responsabili di Seal (l’azienda specializzata che ha effettuato i primi monitoraggi) infatti servirà almeno un mese per liberare l’area incriminata dalle mille tonnellate di terreno contaminato. Le aree in questione sono ben evidenziate nel grafico qua sopra: si tratta di una superficie complessiva di 1000 metri quadrati, nella quale gli esperti di Seal insieme ai tecnici della prevenzione dell’Asl 6 e a quelli del Comune hanno constatato la presenza diffusa di frammenti di lastre di materiale contaminato da amianto, come si legge nella relazione commissionata dal Comune. In alcune zone (la B e la E) sono stati rilevati frammenti anche a 50 centimetri nel sottosuolo, mentre nelle zone A e F si sono trovati a 20 centimetri dal piano. Anche nelle altre due aree (C e D) è stato rimosso un considerevole quantitativo di frammenti di materiale contaminato in superficie, ma a causa della diffusa presenza di radici in superficie degli alberi presenti non è stato possibile scavare.

Oggi i tecnici dell’Asl perlustreranno altre zone del parco, quelle più vicine alle scuole. La speranza è che il terreno contaminato non sia esteso altrove. Anche perché l’ipotesi di una bonifica immediata non sembra così fattibile ad oggi: l’impressione è che se non ci saranno controindicazioni da parte di Arpat e Asl e sarà confermato il mese di tempo per i lavori, l’operazione slitti alle vacanze estive del 2017.

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Fonte: Il Tirreno