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LIBERATE LA SINDACA VIRGINIA RAGGI

virginia-raggiIl video della sindaca grillina di Roma, in raduno per due giorni con giunta e consiglieri, pubblicato su Facebook per poi essere prontamente cancellato dopo una manciata di minuti, è il sintomo della difficoltà del governo della Capitale. Ma è anche la cosa più vera ed autentica che la sindaca di Roma ha fatto nei suoi primi quattro mesi del suo mandato.

A volerne dare una lettura complottista, si può pensare che il video faccia parte di una strategia di comunicazione che ha la finalità di distrarre l’opinione pubblica romana dai reali problemi della giunta Raggi. Ma più in particolare, distrarre l’attenzione dei media e dei romani dal vero problema che Raggi, in compagnia del suo assessore al bilancio di ripiego e di un assessore alle partecipate che pare ipertrofico, ha: l’approvazione dell’assestamento di bilancio e il licenziamento del bilancio previsionale per l’anno che verrà.

La sindaca Raggi, di ritorno dai funerali milanesi di Dario Fo, si immerge nel ritiro alle porte di Roma con la sua giunta e buona parte dei consiglieri comunali grillini, per lasciarsi andare a tarda serata ad un video da adolescente in gita scolastica. Risate e coretti inneggianti il suo nome. Mentre i romani soffrono e si interrogano sul proprio futuro. Poi, con un colpo da maestro, dopo una manciata di minuti, l’eliminazione del video su Facebook. Il gioco è fatto. Il giorno dopo, si spera, il circo mediatico sarà tutto impegnato a stigmatizzare l’indecoroso spettacolino, poi rinnegato.

A volerne dare, invece, una lettura più realistica, Virginia Raggi ha perso la brocca. Dando seguito alla sua vera natura di una persona in crisi post-adolescenziale, ha preso il suo cellulare e ha voluto mostrare ciò che lei è: una persona inadeguata a fare il sindaco di Roma, totalmente distaccata dal suo ruolo e in cerca della perduta leggerezza. Quella stessa leggerezza alla quale il suo ruolo le impone di rinunciare. Ma cosa ancor più eclatante, quel video mostra una Virginia Raggi autentica, finalmente a suo agio, liberata dalla sintassi comunicativa che le è stata imposta, per opportunità politica, dall’equipe dei comunicatori del Movimento 5 Stelle. Tanto impacciata nei video ufficiali targati M5S, ultimo dei quali quello per il “No” al referendum del 4 dicembre, così come nelle sue comunicazioni dallo scranno da sindaca nell’aula del Campidoglio, durante le quali si limita a leggere in maniera meccanica le dieci righe scritte su un foglietto, tanto spontanea e naturale in quel minuto scarso di perfetto cazzeggio.

Verrebbe da promuovere una raccolta firme per chiedere la liberazione di Virginia Raggi. Giovane donna che ha potuto far vedere a tutti i romani la sua vera natura. Tanto vera che lei (o chi per lei) ha poi subito provveduto a cancellarne le tracce. Se non fosse che qualcuno ha provveduto a riprendere il video in tempo reale, per poi caricarlo su YouTube. Un sentito grazie a Flavio Di Properzio, il fotoreporter che, chissà perché, ha avuto la prontezza di riprendere con una video camera il proprio cellulare che stava riproducendo in tempo reale il video del cazzeggio della sindaca, poi prontamente eliminato dalla pagina Facebook.

Grazie a lui si ha traccia di questo minuto di rara verità. Un minuto scarso di pura follia.

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Fonte: Romatoday