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L’EX MINISTRO M5S BONINSOLI RICOLLOCATO ALLA PRESIDENZA DEL FORMEZ

Ha ragione Giuseppe Conte, a proposito dello stipendio di Pasquale Tridico: “Il presidente dell’Inps ha emolumenti inferiori a istituzioni paragonabili”. Prendiamo per esempio Formez pa, un’associazione fra ministeri e Regioni che deriva dal vecchio armamentario assistenziale per il Sud poi dirottata senza risultati sensazionali nel campo concorsi pubblici.

Sempre ammesso che sia paragonabile. L’Inps ha 30 mila dipendenti e gestisce 300 miliardi l’anno, Formez 40 milioni con 300 dipendenti. Eppure qui il presidente intasca più di Tridico.  Il 29 aprile scorso con una delibera firmata dalla ministra grillina della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, si è deciso che ha diritto a 142 mila euro lordi l’ anno più 30 mila di rimborsi. Totale, 172 mila contro i 150 mila del presidente dell’ Inps.

Da gennaio il presidente di Formez pa, cinque anni di incarico rinnovabili, risponde al nome di Alberto Bonisoli, lo racconta Sergio Rizzo su la Repubblica. L’ex ministro 5 Stelle dei Beni culturali del governo Conte uno era scomparso dai radar nel settembre 2019 con il passaggio dalla maggioranza gialloverde a quella giallorosa. Ma riappare alla chetichella quattro mesi dopo, il 18 dicembre 2019, grazie proprio a un decreto della ministra Dadone che lo mette a capo dell’ associazione.

Ma c’è un ma. Secondo lo statuto del Formez pa la figura del presidente è tipica di chi ha avuto a lungo incarichi statali o pubblici e di una certa responsabilità. Invece nel curriculum di Bonisoli pubblicato sul sito di Formez pa i dieci anni di cui sopra non si capisce bene dove siano.

Lo statuto si può discutere, ma parla chiaro. Intendiamoci, l’ ex ministro è un’ autorità indiscussa nel campo del design e della moda. Ma sono tutte attività nel campo privato. Che c’entra con il requisito, quello dell’ esperienza anche nell'”organizzazione delle pubbliche amministrazioni”? Insomma, per quantoci si possa sforzare ad individuare una motivazione solida, non si può che arrivare a una conclusione. E cioè che la molla sia stata solo la necessità di sistemare un politico rimasto senza posto. Il silenzio di tomba che ha accompagnato la nomina non smentisce il sospetto. La solita storia, insomma.

Per chi poi avesse bisogno della prova del nove che la tesi non è proprio infondata, sappia che in primavera il consiglio di amministrazione presieduto da Bonisoli ha nominato anche il direttore generale del Formez pa (stipendio, 182 mila euro). È un ingegnere nucleare antinuclearista, esperto di informatica, incidentalmente cuneese come Fabiana Dadone. Il suo nome, Mauro Willem Campo: ex consigliere regionale piemontese del M5s non riconfermato.

Come ai bei vecchi tempi c’è sempre un atterraggio morbido per chi fa parte della casta dominante della politica.