AttualitàHomeLe vignette di RimaPolitica

LE VIGNETTE DI RIMA: LIVORNO A 5 STELLE, L’OPPOSIZIONE SE N’È ANDATA, E LA MAGGIORANZA È FRANATA!!

Tre ore a parlare di mobilità, parcheggi, Ztl, traffico e segnaletica stradale. Poi una discussione accesa tra l’assessore Alessandro Aurigi (lavori pubblici e urbanistica) e Marco Cannito, capogruppo di Città Diversa, ha monopolizzato il consiglio comunale di ieri. Alla fine, intorno alle 21,15, tutte le opposizioni presenti – tranne Marco Bruciati (Buongiorno Livorno) – hanno abbandonato l’aula in segno di protesta e hanno costretto il presidente Daniele Esposito a chiudere la seduta per mancanza del numero legale.

È stato un gesto di Aurigi nei confronti di Cannito a scaldare gli animi, facendo degenerare la situazione, già difficile per le critiche dei consiglieri pentastellati verso i tecnici comunali per i nuovi semafori sull’Aurelia. L’assessore, tirato in ballo da Cannito per il piano della mobilità, ha scosso la mano davanti alla testa e ha scatenato la reazione del leader di Città Diversa.

“Ma cosa vuoi? Ma sei normale?”: questa l’interpretazione secondo molti. E così è partito un botta e risposta fra i due, che ha pietrificato alcuni cittadini presenti e ha portato all’abbandono dell’aula da parte di quasi tutte le opposizioni. Insomma, una seduta tagliata a metà, durante la quale è stata comunque votata all’unanimità una mozione di Edoardo Marchetti (M5S), che punta ad allargare le funzioni delle telecamere Ztl e del nuovo semaforo di via Mameli: non solo multa, ma anche verifiche sull’assicurazione e sulla revisione dei mezzi: proprio come lo street control.

«Ci sentiamo presi in giro da una maggioranza egocentrica e arrogante», ha sottolineato Elisa Amato (Forza Italia). «All’opposizione non viene concessa la possibilità di fare opposizione – ha spiegato Pietro Caruso, capogruppo Pd – ogni volta che parliamo di qualcosa su cui non siamo d’accordo, andiamo a toccare nervi scoperti e veniamo sempre attaccati dalla maggioranza. Poi le parole sui dipendenti pubblici del Comune e il gesto nei confronti di Cannito sono inaccettabili».

 Non è mancata la risposta del sindaco Filippo Nogarin: «Chi non sa fare politica è uscito da questa aula, dimostrando di essere incapace al confronto, che invece è la base del nostro mondo. È stato un brutto, bruttissimo spettacolo. Per continuare la seduta servivano altri due nostri consiglieri, ma purtroppo erano impegnati al lavoro».

mader
Fonte: Il Tirreno