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L’ATTIVISTA M5S CHE HA VOTATO 5 VOLTE SU ROUSSEAU

Salvatore D’Agostino, attivista del Movimento 5 Stelle di Giuliano, già noto per aver coniato la definizione di “Pomigliano d’Arco-re” dopo le nomine dei fedelissimi di Di Maio, in un’intervista rilasciata a Conchita Sannino del quotidiano la Repubblica ha detto di aver votato 5 volte sulla piattaforma Rousseau e ha spiegato perché ha votato no all’immunità per Salvini.

“Ho votato cinque volte”.
Ha votato “Sì” o “No”?
“Ho scritto no, per consegnare il ministro Salvini alle legittime valutazioni dei suoi giudici”.

Perché ha ripetuto il voto, per mostrare le falle del sistema?
“No. L’ho fatto perché a me, che ho votato “no” a quell’assurdo quesito, non è arrivata la notifica della votazione. E non sono mica l’unico ad aver avuto questi problemi”.
Non ha creduto alla versione del governo?
“No, non mi piace quella versione dei fatti. Uno dei nostri capisaldi è sempre stato: ci si difende nei processi, non dai processi. Emblematica fu la nostra reazione con il caso Shalabayeva che vide coinvolto Alfano”.
Altri iscritti hanno votato più volte?
“Sì, alcuni amici: tre volte”.
Potrebbe esser accaduto anche per chi ha votato a favore di Salvini?
“Certo, è possibile” .
Quindi ha ragione la senatrice Nugnes a parlare di Rousseau come piattaforma inadeguata?
“Ha ragione: una piattaforma che di democrazia diretta ha ben poco nonostante i parlamentari la finanziano con 300 euro al mese.
Nessuno ci ha mai spiegato nulla, e pretendono la fiducia incondizionata di un server mai certificato da società terze”.
Nutre risentimento per Di Maio?
“No, anzi. Ero grato a Di Maio fino a due anni fa. Noi siamo rimasti uguali, continuiamo a credere negli stessi valori. Io ho votato per il M5S anche quando ero stato fatto fuori dalle parlamentarie. È Di Maio che sembra cambiato”.