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L’ALLEATO DI GRILLO IN EUROPA SPARISCE DAL PARLAMENTO INGLESE

Le elezioni anticipate britanniche, insieme alla sconfitta di Theresa May, hanno segnato il tracollo e la scomparsa dell’Ukip, partito di estrema destra, euroscettico e grande protagonista della Brexit, fondato da Nigel Farage, alleato del Movimento 5 Stelle all’Europarlamento nell’EFDD. L’Ukip non è riuscito a conquistare neppure un seggio al parlamento di Westminster.

Tempo fa Grillo aveva così cercato di distaccarsi dal gruppo dall’EFDD, il gruppo che a Bruxelles ospita i 5 Stelle insieme ai partiti di destra e di estrema destra, per aderire all’ALDE gruppo di centro a vocazione fortemente europeista sostenuto in questi anni da figure come Romano Prodi e Mario Monti. Ma il capogruppo dell’Alde, Guy Verhofstadt, lo ha stoppato subito.

E il leader dei pentastellati, rimediando una figuraccia, era stato costretto a fare marcia indietro e tornare accanto all’Ukip.

Un altro bel “Vaffa” dopo la serie di batoste elettorali subìte dai populismi in Europa. Dopo l’Olanda, l’Austria e, poco tempo fa, la Francia – scrive il sito Affaritaliani.it – con la disfatta di Marine Le Pen e del FN, ecco che anche in Gran Bretagna i populisti (di estrema destra) subiscono una battuta di arresto.

Possibile che, almeno in Europa, non tiri più il voto di pancia e che si stia tornando a ragionare alle urne? E questo vento come influirà sulle sorti del partito l cui leader chiede proprio ai suoi elettori di votare “di pancia”? I sondaggi lo danno ancora molto in alto, ma le prossime amministrative potrebbero essere la cartina di tornasole di un’inversione di tendenza anche in Italia.

mader