“L’assessore Schermi, attuale vicesindaco, non fa più parte di quest’ Amministrazione. Alla base della decisione, divergenze di vedute e la volontà, da parte di questa Amministrazione, di rimanere fedele ai principi di trasparenza e coerenza che hanno contraddistinto la sua azione sin dal primo giorno”. Alla sindaca grillina di Augusta Cettina Di Pietro sono bastate poche righe su un profilo Facebook per mandare in frantumi quello che rimane della già logora amministrazione 5 Stelle di Augusta. Il sodalizio Schermi-DiPietro che sembrava così forte da valicare mari e monti si è schiantato a oltre un anno dalla schiacciante vittoria. Non possono prendersela con nessuno, stanno facendo tutto da soli.
Come da prassi del M5S l’annuncio è arrivato prima sul profilo Facebook della prima cittadina, nella tarda mattinata di ieri, poi ufficialmente sull’albo pretorio del Comune nel primissimo pomeriggio con due date: il 14/9/2016 accanto alla firma dell’atto da parte del dirigente del settore e una nel futuro 15/9/2016 che dovrebbe essere la data di pubblicazione sull’albo pretorio. Una svista amministrativa o premura di comunicare ufficialmente la revoca del mandato? Poiché alle ore 18 in aula era programmata una seduta di consiglio comunale che aveva al primo punto dell’ordine del giorno, per ironia della sorte, la presentazione della “nuova giunta”, senza vice-sindaco e senza l’assessore alla Cultura, altrove, probabilmente per impegni personali.
Giuseppe Schermi è nella prima lista di assessori individuati dal Movimento ad Augusta con il sistema dei curriculum. Il 23 giugno 2015 è stato ufficialmente proclamato assessore con deleghe alle Finanze, Commercio, Attività Produttive e Suap. Il 16 marzo 2016 è stato nominato vice-sindaco a seguito delle dimissioni di Pino Pisani, contestualmente gli è affidata la rubrica “Turismo”. Ad agosto 2016 un’ennesima rimodulazione con cui gli vengono tolte le competenze in materia di “Patrimonio e servizi informatici” e “Rendicontazione progetti finanziati”.
Un frettoloso annuncio sui social, alcune righe, per chiudere un rapporto istituzionale che sembrava essere solido. Inevitabili le polemiche politiche sul clamoroso licenziamento di quello che, dopo Pino Pisani, era considerato un fedele collaboratore del sindaco e uomo forte della giunta. Almeno fino a giugno quando è iniziata a circolare, insistente, l’indiscrezione su probabili dimissioni del vice-sindaco Giuseppe Schermi.
“Sono stata costretta a questa scelta. Se non si riesce ad avere un dialogo, meglio fermarsi prima”. Lo ha affermato in aula la sindaca Maria Concetta Di Pietro che in mattinata aveva firmato l’esonero del suo vice. La prima cittadina di Augusta ha ritenuto che :”Le modalità operative prescelte dall’assessore Giuseppe Schermi per il perseguimento degli obiettivi del mandato non siano funzionali e rendono impossibile la prosecuzione di una proficua collaborazione nell’interesse della collettività amministrata”. La sindaca ha, inoltre, ritenuto che “Quanto esposto ha fatto venire meno il necessario rapporto fiduciario con il sindaco che è alla base della nomina ad assessore. Che l’atto – continua la determina di revoca – non implica alcun genere di valutazione sulle qualità personali e professionali dell’assessore revocato,ma piuttosto finalizzato a garantire una migliore prosecuzione del mandato amministrativo”. La revoca ha efficacia immediata.
“L’assessore Schermi, attuale vicesindaco, non fa più parte di quest’ Amministrazione. Alla base della decisione, divergenze di vedute e la volontà, da parte di questa Amministrazione, di rimanere fedele ai principi di trasparenza e coerenza che hanno contraddistinto la sua azione sin dal primo giorno”. Alla sindaca grillina di Augusta Cettina Di Pietro sono bastate poche righe su un profilo Facebook per mandare in frantumi quello che rimane della già logora amministrazione 5 Stelle di Augusta. Il sodalizio Schermi-DiPietro che sembrava così forte da valicare mari e monti si è schiantato a oltre un anno dalla schiacciante vittoria. Non possono prendersela con nessuno, stanno facendo tutto da soli.