La conferenza dei capigruppo del Senato aveva approvato, con l’assenso dei 5 Stelle, il via libera alla ripresa dell’iter della riforma del Terzo Settore.
Passata la notte arriva la retromarcia dei grillino, rinviando la discussione del provvedimento al 2016.
Le organizzazioni del Terzo Settore o non profit forniscono al benessere della società un contributo non inferiore, anche se di natura diversa, da quello di Stato e Mercato.
Poche ore dopo, la decisione dei capigruppo è arrivata anche il via libera con la comunicazione in Aula del presidente del Senato, Pietro Grasso.
Passa una notte ed ecco la sorpresa: il Movimento 5 Stelle con Castaldi annuncia di aver cambiato idea. Una retromarcia di cui Grasso prende atto senza fare una piega (secondo qualcuno anche forzando il regolamento).
Risultato: della Riforma del Terzo settore si tornerà a parlare nel 2016… a meno che nei prossimi giorni non cambi la luna dei grillini.