AttualitàHomePolitica

LA MINISINDACA GRILLINA DEL IV MUNICIPIO DI ROMA FIRMA UNA MOZIONE PER IMPEGNARE SE STESSA

Quando una mozione fa notizia. E’ successo nei locali del Municipio Roma IV. Durante l’ultima seduta di consiglio è stata presentata una mozione che impegna giunta e presidente ad effettuare lavori “necessari” per la sicurezza e la sistemazione dell’asilo nido “Bolle di sapone” di via Pescosolido situato tra i quartiere Pietralata e Ponte Mammolo.

A firmare la mozione, oltre al presidente della commissione scuola e un consigliere municipale (Brigante Fulvio, Tiribocchi Fabrizia), anche Roberta Della Casa, minisindaco e assessore alla scuola. “Siamo al teatro dell’assurdo – hanno commentato esponenti del partito democratico del Tiburtino – la consigliera Della Casa impegna l’assessore Della Casa e la presidente Della Casa a far lavorare se stessa e la giunta per il nido di Via Pescosolido”.

A causare “l’interdizione” delle classi le infiltrazioni dal soffitto che, nel tempo, hanno visto anche la necessità di collocare stracci e secchi per contenere le perdite di acqua. Di fatto, ad oggi, la struttura è accessibile solo a 29 utenti su una capienza totale di 69 bambini tra classi di piccoli, medi e grandi. La mozione ha impegnato quindi presidente e giunta a svolgere alcune tipologie di interventi. Tra questi terrazza di copertura del tetto, installazione di parapetti, installazione di scala di sicurezza esterna.

“Questo a teatro si chiamerebbe ‘il teatro dell’assurdo’ – ha commentato Annarita Leobruni, consigliera tra le fila dem del tiburtino – Forse aveva bisogno di ricordarsi chi è o appuntarlo su un documento del consiglio per ricordarlo alla sua maggioranza”. Ha continuato: “Più facile voglia apparire agli occhi dei suoi elettori, ingannandoli con un ‘gioco delle tre carte’. Inoltre questo documento giustifichera’ la chiusura del nido, nell’attesa di fare i lavori, con soldi che per ora non ci sono. Un’azione confusiva, specchietto delle allodole per chi si fida del M5s, ma che denota di nuovo la voglia di apparire senza mettere in pratica le reali possibilità e competenze del ruolo che si riveste”. Sulla firma alla mozione ha incalzato anche il capogruppo dem, Massimiliano Umberti: “Dopo il bavaglio, i russi (verifica nelle strutture scolastiche ndr) e processioni, ci mancava il documento con l’autoimpegno. A parte le risate, amare, si chiude un altro nido e non si sa fino a quando. Questo è l’aspetto più grave di questa vicenda di fronte a cui la presidente del IV Municipio non trova altro di meglio che firmare un documento per impegnare se stessa”.

Abbiamo raggiunto la minisindaca che ha così replicato: “Che il nido fosse una priorità oggettiva d’intervento l’ho sempre sostenuto e personalmente mi sono impegnata presso gli uffici per evitarne la chiusura ed elaborare un progetto di ristrutturazione – ha asserito – quando il gruppo di maggioranza ha scritto la mozione non potevo non condividerla”. Ha concluso: “Per questo ho ritenuto corretto firmare, siamo un gruppo e il documento sostiene come atto di indirizzo proprio quello che ritenevo di dover fare”.

A fare da eco alle parole della presidente anche la capogruppo del Movimento Cinque Stelle del consiglio Municipale, Germana di Pietro: “La firma della presidente sulla mozione dimostra la perfetta sintonia all’interno del gruppo – ha sottolineato – probabilmente le opposizioni hanno paura di un gruppo coeso come il nostro ma è bene se ne facciano una ragione, ci saranno ancora altre firme perché i nostri documenti sono tutti condivisi”. Di Pietro ha incalzato: “Le firme sono previste dal regolamento, forse, gli altri partiti non sono abituati a questo iter”.

mader
Fonte: Romatoday