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LA FRASE RAZZISTA DEL LEGHISTA CANDIDATO DEL CENTRODESTA ALLA PRESIDENZA DELLA LOMBARDIA:”RAZZA BIANCA A RISCHIO”. POI SI SCUSA

Il leghista Attilio Fontana, ex sindaco di Varese, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, in un’intervista a Radio Padania, ha affermato che la “razza bianca”, la “nostra società” rischiano di essere “cancellate” dal fenomeno dell’immigrazione non controllata.

“Noi non possiamo accettare tutti” gli immigrati “perché se dovessimo accettarli tutti, vorrebbe dire che non ci saremmo più noi come realtà sociale, come realtà etnica”, ha detto Fontana. “Perché – ha proseguito – loro sono molti più di noi, più determinati nell’occupare questo territorio di noi. Noi, di fronte a queste affermazioni, dobbiamo ribellarci, non possiamo accettarle: qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, qui è questione di essere logici, razionali”.

Il candidato leghista ha continuato: “Dobbiamo fare delle scelte: decidere se la nostra etnia, la nostra razza bianca, la nostra società deve continuare a esistere o la nostra società deve essere cancellata: è una scelta”.
“Se la maggioranza degli italiani dicesse ‘vogliamo auto-eliminarci’, vorrà dire che noi – quelli che non vogliono auto-eliminarsi – ce ne andremo da un’altra parte”, ha spiegato ancora Fontana. “Viviamo una realtà irraccontabile”, ha affermato
Infuria la polemica politica, la reazione politica è durissima e Fontana corregge il tiro: “È stato un lapsus, un errore espressivo, intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società”.

Il primo a commentare le parole di Fontana è stato il candidato del centrosinistra, Giorgio Gori, che su Twitter ha scritto: “Campagna elettorale: c’è chi parla di forconi e razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa. Scegliete voi. Fare meglio si deve, senza isterismi e demagogia”.
La “razza bianca”, la “nostra società” rischiano di essere “cancellate” dal fenomeno dell’immigrazione non controllata. Ne è convinto il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana che si è così espresso in un’intervista trasmessa da ‘Radio Padania’. Le espressioni del sindaco di Varese hanno subito suscitato l’indignazione generale. ”Il candidato presidente leghista alla regione Lombardia – afferma Riccardo Nencini, segretario del Psi e promotore della lista ‘Insieme’- parla di ‘razza bianca’ proprio come il governatore dell’Alabama sessanta anni fa. Lo dico subito: una cosa è difendere i valori fondamentali del cittadino, dalla parità di genere alle libertà individuali, valori conquistati nelle piazze e in parlamento dalle nostre nonne e dai nostri bisnonni, altro inneggiare alla superiorità del colore della pelle. Non vorrà mica Fontana istituire un assessorato alla razza?”.
“Il primo pensiero che viene in mente sentendo parole di Fontana – aggiunge Angelo Bonelli della lista Insieme – quando lancia l’allarme sulla razza bianca a rischio è ‘che razza di ignorante’”. “Per questo è ancora più grave che Liberi e Uguali non abbia voluto assumersi le responsabilità di fare argine a questa deriva xenofoba molto pericolosa”. “Credo fermamente che chi usa concetti come ‘razza’ o ‘etnia’ a sproposito debba essere rimandato a scuola prima che gli venga affidato un qualsiasi incarico istituzionale. Senza voler dare lezioni è doveroso però ribadire che il concetto di ‘razza bianca’ non esiste e chiunque utilizzi tale concetto non fa altro che strizzare l’occhio a politiche razziste e di apartheid che fortunatamente hanno visto la loro fine molti anni fa, ma di cui ritorniamo sempre più a vederne delle ombre”, sottolinea. “Fontana sta giocando con degli slogan elettorali pericolosi e lesivi dei diritti di uguaglianza. E lui sarebbe il moderato della Lega? Domandiamoci cosa potrà fare Salvini se dovesse arrivare al governo. Siamo ancora in tempo per fermarli: il centrosinistra costruisca un fronte democratico che aiuti l’Italia ad uscire da queste derive xenofobe”, conclude Bonelli.
Matteo Renzi, segretario del Pd, affida a facebook la sua riflessione: “La Lombardia è la più grande regione del Paese: la sua economia traina tutta l’Italia ed è punto di riferimento per l’Europa. Ci aspettavamo un dibattito alto, bello, nobile, sui contenuti. E invece il candidato della destra, leghista, parla di ‘razza bianca’ e di invasioni”. “Noi insieme a Giorgio Gori parliamo di innovazione e capitale umano. Siamo una squadra che sceglie il futuro, non la paura -prosegue il leader Pd-. Altro che farneticanti dichiarazioni sulla ‘razza bianca’: il derby tra rancore e speranza è la vera sfida che caratterizzerà il 4 marzo, in Lombardia come nel resto del Paese”.
Fonte: Huffington Post