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LA FRANCIA RICHIAMA AMBASCIATORE A ROMA: “ATTACCHI SENZA PRECEDENTI”

La Francia ha richiamato il suo ambasciatore in Italia, Christian Masset, per consultazioni in seguito “agli attacchi senza precedenti del governo italiano”. Lo riferisce il ministero degli Esteri francese. “Le ultime ingerenze sono una provocazione ulteriore e inaccettabile, violano il rispetto dovuto all’elezione democratica fatta da un popolo amichevole e alleato e il rispetto che i governi democratici e liberamente eletti si devono reciprocamente”.
Così il ministero degli Esteri francese ha motivato in una dichiarazione ufficiale la decisione di richiamare l’ambasciatore francese a Roma. Non accadeva dalla Seconda guerra mondiale una circostanza simile.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’incontro tra Luigi Di Maio, accompagnato da Alessandro Di Battista, e una delegazione dei gilet gialli. “Quest’ultima provocazione è inaccettabile tra vicini e partner europei”, ha tuonato in una nota ufficiale il governo francese. “Il signor Di Maio, che assume su di sé responsabilità governative, deve fare attenzione a non indebolire le nostre relazioni bilaterali attraverso ripetuti atti di interferenza, nell’interesse sia della Francia che dell’Italia”.

Parigi ha parlato anche di “attacchi senza precedenti”.
Di Maio aveva dichiarato che “il vento del cambiamento ha valicato le Alpi”, in merito all’incontro avvenuto il 5 febbraio. Oltre a Chalencon i due esponenti dei Cinque stelle avevano incontrato anche i candidati alle elezioni europee della lista Ric (Ralliement d’initiative citoyenne) di Ingrid Levavasseur. Il partito fa capo direttamente al movimento dei gilet gialli e parteciperà alle prossime elezioni per rinnovare il parlamento europeo.
“Le ultime ingerenze sono una provocazione ulteriore e inaccettabile, violano il rispetto dovuto all’elezione democratica fatta da un popolo amichevole e alleato e il rispetto che i governi democratici e liberamente eletti si devono reciprocamente”: così il ministero degli Esteri francese ha motivato in una dichiarazione ufficiale la decisione di richiamare l’ambasciatore francese a Roma.
“Per diversi mesi la Francia è stata oggetto di ripetute accuse, attacchi infondati e pretese assurde”, ha aggiunto il governo francese, definendo gli attacchi “senza precedenti” dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
“Non vogliamo litigare con nessuno, non siamo interessati alle polemiche: siamo persone concrete e difendiamo gli interessi degli italiani. Siamo disponibilissimi a incontrare il presidente Macron e il governo francese, sederci a un tavolo e affrontare, per quanto riguarda le mie competenze, tre questioni fondamentali”. Così Matteo salvini in una nota di commento alla decisione del governo francese di richiamare l’ambasciatore di Parigi a Roma per chiarimenti.
Grande risalto sui media francesi alla decisione della Francia di richiamare l’ambasciatore italiano, in seguito a quelli che a detta del sito on line dell’emittente France24 sono stati “i peggiori attacchi verbali dai tempi della guerra”.
Anche l’autorevole Le Monde apre la sua homepage con la notizia della crisi fra i due Paesi, mettendo in risalto “gli attacchi senza precedenti” che da parte italiana sarebbero stati rivolti a Parigi, ricordando come già mercoledì il Quai d’Orsay avesse definito “una provocazione inaccettabile” l’incontro tra il vicepremier italiano “e capo politico del movimento 5Stelle” Luigi Di Maio con alcuni rappresentanti dei gilet gialli in Francia.
Il principale quotidiano francese parla di affermazioni “di rara violenza” nei confronti dell’esecutivo francese da parte di Di Maio e del ministro dell’Interno Matteo Salvini, “il quale ha detto di sperare che il popolo francese si liberi al più presto di un pessimo presidente”. Espressioni, dice Le Monde, “totalmente inedite tra rappresentanti dei due Paesi fondatori dell’Ue”.
Di una “inedita situazione dai tempi della seconda guerra mondiale” parla anche Liberation, mentre Le Figaro mette in risalto le dichiarazioni della portavoce del Quai d’Orsay, secondo cui “la campagna per le elezioni europee non può giustificare la mancanza di rispetto per un popolo o la sua democrazia”, parlando di atti che “che mette in discussione le intenzioni del governo italiano per quel che riguarda suo rapporto con la Francia”.
Apertura dedicata all’Italia anche per il sito del quotidiano economico Les Echos, mentre L’Express titola “Basta! Crisi Italia-Francia”.
Fonte: Agi