Nei giorni scorsi i consiglieri grillini del Piemonte hanno pubblicato una sorta di lista di proscrizione dei consiglieri regionali che beneficiano di una polizza vita pagata in parte dalla regione, con un costo annuo di circa 30mila euro.
Peccato che, presi dalla loro impresa moralizzatrice, i pentastellati nel compilare la lista con i nomi dei consiglieri che hanno stipulato l’assicurazione vita “pagata dai cittadini”, si siano dimenticati il nome della loro collega di partito Stefania Batzella, afferma il giornale online Lo Spiffero.
La stessa consigliera sulla sua pagina facebook aveva riportato la “famigerata” lista scrivendo:
“Il Presidente del Consiglio regionale Laus non vuole rendere pubblici i nomi dei consiglieri regionali ed assessori che hanno una polizza vita e kasko auto a spese dei cittadini piemontesi. Allora lo facciamo noi.
In allegato trovate nomi di coloro che si sono avvalsi della polizza facoltativa. Abbiamo chiesto a Laus un gesto di trasparenza nei confronti dei cittadini piemontesi, per tutta risposta abbiamo ricevuto un diniego adducendo motivazioni risibili legate alla privacy. Si tratta infatti di dati pubblici, rinvenibili consultando i cedolini dei singoli consiglieri nell’anagrafe degli eletti.
Il diniego di Laus è stato accompagnato anche dalle solite accuse di populismo da parte del presidente del PD Gariglio (curiosamente presente anche lui nella lista).
E’ già pronta una nostra proposta di legge per eliminare questo odioso privilegio.
Gruppo regionale M5S Piemonte”.
Non appena il nome della consigliera regionale 5 Stelle “dimenticata” è stato reso pubblico, sempre attraverso Lo Spiffero, la stessa si è affrettata a dichiarare, o meglio a chiarire, sempre su facebook che
“CHIARIMENTO:
In risposta all’ articolo che è stato appena pubblicato dal giornale online ” lo spiffero”, vorrei fare delle precisazioni in merito.
La ” funambolica” Consigliera Batzella , ha sottoscritto per errore ( poiché ero convinta si trattasse della polizza obbligatoria) una polizza Kasko a maggio ( cioè 2 mesi fa), lo scorso anno non avevo aderito.
Si è trattato di un errore materiale.
In accordo con gli uffici regionali, domattina provvederò immediatamente a estinguere la polizza e a pagare la cifra dovuta ( con i miei soldi).
Voglio precisare che non ho sottratto soldi ai cittadini ma al contrario li restituisco come fanno tutti i colleghi del M5S.
Tra l’ altro, la quota della polizza non è stata ancora addebitata nel cedolino.
Chiedo scusa a tutti i cittadini per l’ errore a cui porrò immediatamente rimedio”.
Con questo chiarimento la consigliera Stefania Batzella ha cucito una pezza risultata peggio del buco. Una domanda: se la polizza era obbligatoria perché l’anno scorso non l’ha sottoscritta?
Nei giorni scorsi i consiglieri grillini del Piemonte hanno pubblicato una sorta di lista di proscrizione dei consiglieri regionali che beneficiano di una polizza vita pagata in parte dalla regione, con un costo annuo di circa 30mila euro.
