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JACOPO FO: “IL CAPO 5S SI SENTE NAPOLEONE, COSÌ PERDE VOTI E I MILITANTI TEMONO LA LEGA”

Jacopo Fo, autore, attore, scrittore, figlio di Dario Fo E Franca Rame, intervistato da Giovanna Casadio per il quotidiano la Repubblica esprime il suo pensiero sull’insuccesso del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del Molise di domenica scorsa.

Jacopo Fo, i 5Stelle hanno perso in Molise perché non hanno indovinato il candidato?
«C’è anche un’altra lettura e cioè che i 5Stelle abbiano perso voti per l’atteggiamento di troppa apertura verso Matteo Salvini che ha preoccupato una parte degli elettori, se non anche i militanti. E la stessa cosa vale per il Pd arroccato nell’idea di stare all’opposizione. Come dire, dell’Italia non ci occupiamo. E i Dem sostengono che gli elettori li hanno mandati all’opposizione. Ma è folle. Gli elettori hanno fatto diventare il Pd l’ago della bilancia».

E il risultato del Molise è stato uno stop per i pentastellati?
«In 50 giorni hanno perso il 5% una cosa mostruosa. Perché hai gente che vota sull’onda della rabbia semplicemente. Io mi sto prendendo un sacco di insulti sui social sia dai 5Stelle, che dal Pd. Mi piacerebbe però che i leader politici invece di sentirsi tutti Napoleone adottassero il metodo dell’orologiaio e si confrontassero sulle cose da fare».
Di Maio aveva detto che insieme  con Salvini avrebbero fatto un buon governo
«Queste sono sceneggiate. Di Maio ha detto anche il contrario, che l’interlocutore privilegiato è il Pd. Mi sembrerebbe strano se non capisse che una barca di voti al Movimento provengono da elettori del Pd che non accetterebbero mai l’accordo con il Carroccio».
Ma è deluso della piega politica che stanno prendendo i M5Stelle?
«Sono perplesso. Ho lanciato sul mio Facebook la campagna “spettinate Di Maio” e credo che dovrebbe smetterla di ripetere “abbiamo vinto”. Trovo indecente che Di Maio e Salvini continuino a dire “abbiamo vinto” e mi costa fatica inneggiare a Pierluigi Bersani che nel 2013 ammise “abbiamo non vinto”».
Se alla fine andasse in porto l’accordo tra Lega e 5Stelle, lei cosa fa, cambia partito?
«Non sono un militante pentastellato. Ho votato per i 5Stelle e qualche volta per Vendola. Spero che l’alleanza con Salvini possa ancora essere evitata. Se la facessero sarebbe un disastro per i 5Stelle ma anche per il Pd e un disastro per gli italiani. A me interessa cosa possiamo migliorare subito. Il Pd batta un colpo».
Il contratto di governo fa la differenza?
«Noi come rete di Penelopeforplanet.it abbiamo lanciato una serie di proposte scritte anche con l’aiuto di esperti che lavoravano con mia madre Franca Rame quando era senatrice. Se i vitalizi fanno risparmiare 150 milioni di euro, la distribuzione delle medicine sfuse i farmacia ne farebbe risparmiare 500 di milioni. Abbiamo preparato una proposta per l’adozione del gas liquido nelle città portuali e un’altra per equiparare il processo civile a quello del lavoro».