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ISERNIA, SI INVENTA AGGRESSIONE DA PARTE DEI MIGRANTI MA AVEVA PERSO I SOLDI AL GIOCO. CANTONATA DI CASA POUND CHE CHIEDE LA CHIUSURA DEI CENTRI DI ACCOGLIENZA

“Ieri un ragazzo di Isernia è stato brutalmente aggredito da tre immigrati”, denuncia Casa Pound di Isernia, l’11 gennaio scorso.
“La colpa del ragazzo? Non aver dato una sigaretta ai tre. Da anni CasaPound Italia si batte per la chiusura dei centri d’accoglienza in tutta Italia. Centri che nella maggior parte dei casi ospita immigrati che non avranno mai diritto alla protezione internazionale.
In Molise, regione italiana con la più alta percentuale di immigrati, sono ormai svariati i casi di aggressioni per futili motivi. A queste aggiungiamo le risse, lo spaccio, i furti, gli arresti per terrorismo.
Gli unici che non se ne rendono conto sono i politici conniventi e le cooperative che lucrano sull’accoglienza.
È ora di dire basta, prima che qualcuno si faccia male sul serio.”

Ai Carabinieri di Isernia sono bastate poche ore per chiudere il caso. Non c’è stata nessuna aggressione da parte dei migranti al giovane isernino.
Insomma una “montatura” l’aggressione subita dal 21enne che aveva chiesto l’intervento dei Carabinieri e, all’arrivo dei militari, aveva riferito loro di essere stato colpito al volto da uno straniero sconosciuto in seguito ad un alterco scaturito per una sigaretta negata. Al termine della colluttazione, il 21enne si sarebbe accorto di non avere più il portafogli. E così, mentre i tre presunti aggressori si sarebbero dati alla fuga, l’isernino avrebbe telefonato al 113 e al 118.
In realtà, come reso noto dal Comando provinciale dell’Arma, l’aggressione non c’è mai stata. A confessarlo è stato lo stesso giovane, che ha spiegato di aver inventato l’episodio.
A quanto pare, lo avrebbe fatto per non rivelare di aver perso, a quanto sembra giocando al videopoker e alle slot, il denaro che aveva con sé. La somma di circa 200 euro non sarebbe stato di sua proprietà, ma appartenente ai propri familiari. Da ciò sarebbe scaturita la decisione di riferire di essere stato vittima di un furto. La contusione allo zigomo sinistro se la sarebbe procurata da solo peravvalorare il racconto.
Il 21enne è stato denunciato per simulazione di reato.
Fonte: Il Quotidiano del Molise