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ISERNIA: OTTO ASSESSORI, NESSUNA PROVINCIA

La provincia di Isernia è stata cancellata per legge e il presidente Mazzuto non smette di sorprendere.

A pochi giorni dalla sua definitiva soppressione, per effetto della “spending review”, Camillo Di Pasquale diventa assessore al tartufo, assessore provinciale numero 8.

Così la provincia di Isernia, dopo il primato nazionale del costo più alto, in un solo colpo eguaglia per numero di assessori quella di Bologna (8 assessori), supera L’Aquila (7 assessori), distacca Campobasso (5 assessori).

Un ennesimo brutto segnale è stato dato alla popolazione pentra e molisana, ancora una dimostrazione del fatto che l’unico spirito che alberga nelle file del centrodestra molisano è la conservazione e la moltiplicazione delle poltrone, la difesa della casta.

Tutto il resto, tutto ciò che riguarda la vita quotidiana dei cittadini, dalla perdita dei posti di lavoro, alla mancanza di lavoro per i giovani, alla difficoltà di curarsi, è per i nostri governanti regionali, non essenziale.

Nonostante i segnali chiari dati dagli elettori, alle ultime elezioni regionali e poi alle comunali di Isernia e nonostante il distacco dei cittadini dalla politica e dai politici, continuano indifferenti nelle loro scelte insensate.

Al peggio, è vero, non c’è mai fine.

Mader