AttualitàHomePolitica

IL SINDACO GRILLINO DI BAGHERIA E LA CASA COSTRUITA ABUSIVAMENTE

patrizio-cinqueAndrà in onda questa sera, su Italia Uno, il servizio delle Iene realizzato nei giorni scorsi a Bagheria dall’inviato Giulio Golia.

Il servizio affronta il problema dell’abusivismo a Bagheria negli anni 60/70, attraverso la lottizzazione del parco di Villa Valguarnera.

Golia ha intervistato il sindaco del Movimento 5 Stelle Patrizio Cinque sulla palazzina di famiglia costruita, abusivamente, nel parco monumentale di Villa Serra di Falco. Golia dice che la casa è attualmente ancora abusiva e anche che un suo assessore abiterebbe in una casa abusiva.

Cinque-fbPatrizio Cinque in un post di oggi su Facebook facendo riferimento al servizio delle Iene ha scritto:

Ok faccio outing. Ma tanto lo sapevate già dal periodo della campagna elettorale.
La casa dove sono cresciuto è stata costruita ‪#‎abusivamente‬ prima che io nascessi. Poi regolarizzata. E se devo dirla tutta in quel momento non era in area sottoposta a vincolo monumentale.
Non so se vi aspettavate un altro tipo di outing ma…mettiamola così…l’attesa rende la scoperta più interessante.
Se anche tu hai dei genitori, dei nonni, dei parenti che hanno costruito abusivamente e hanno poi sanato o stanno sanando partecipa a ‪#‎abusivo‬
‪#‎nonseibagheresese‬ ‪#‎abusivi‬
‪#‎leprimecasenonsibuttanoaterra‬
‪#‎leiene‬

Il sindaco pentastellato aveva firmato, il 16 dicembre2014, un protocollo di legalità che garantiva che non sarebbe stata abbattuta nessuna casa abusiva che fosse anche prima casa. Lo scrive il giornale on line La Voce di Bagheria:

Come abbiamo riferito nei giorni scorsi, è stato firmato un protocollo di legalità che dà il via a nuove regole in campo di abusi edilizi tra il sindaco Patrizio Cinque, in rappresentanza del Comune di Bagheria, e il procuratore della Repubblica facente funzioni Leonardo Agueci.
Il sindaco Patrizio Cinque con un comunicato stampa sottolinea: “avevamo detto che avremmo indagato e iniziato a fare “pulizia” su tutto ciò che è anomalo, illegale, abusivo e così stiamo cercando di fare, ma occorre anche chiarire che, come detta la norma, non verrà demolito alcun edificio abusivo che costituisce prima casa, per quelli si prevede una procedura che riassegnerà le case a chi le abita”.
Il DPR 380/2001 infatti detta che le case che si possono demolire sono quelle in zone di inedificabilità assoluta e che non siano “prime case”, vale a dire che i proprietari non vi abitino come esclusiva abitazione.
L’ufficio Tecnico, su disposizione del Commissario ad Acta Giuseppe Traina, nominato dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, sta procedendo a fare uno screening relativo agli edifici abusivi dalla data dell’ultima sanatoria, vale a dire dal 2003 ad oggi.
Tutte le pratiche del suddetto periodo andranno riesaminate e, verificati i requisiti per le eventuali demolizioni, si dovrà attivare la procedura che riguarda l’avviso al proprietario, i procedimenti amministrativi correlati e la procedura di gara per la ditta che si occuperà della demolizione.
E’ dunque, da subito, un lavoro di analisi ed ispettivo, che riguarda l’emissione dei dovuti provvedimenti sanzionatori previsti dalle leggi vigenti in materia di esecuzione di demolizioni, l’immissione in possesso, la trascrizione nei registri immobiliari, le eventuali concessioni del diritto di abitazione e/o locazione degli immobili abusivi e l’emanazione di atti deliberativi relativi a procedure di demolizione e di acquisizione al patrimonio comunale.

mader
Fonte: La Voce di Bagheria