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IL SINDACO GRILLINO DI ASSEMINI SI DEVE DIMETTERE

mario_pudduLa sceneggiata del sindaco, smascherato, è stata una scena imbarazzante, scrive la giornalista Veronica Matta su Cagliari Globalista.

Mancata democrazia, nessuna riduzione delle indennità, ambiente, rifiuti, puc, bilancio, sono i punti critici che il PD analizza e porta in discussione in una sintesi contenuta nel comunicato che segue in cui emerge chiaramente la preoccupazione per ciò che è avvenuto due giorni fa in consiglio comunale con l’approvazione del bilancio di previsione che ha portato il partito democratico a chiedere le dimissioni del Sindaco Mario Puddu.

“Sono trascorsi poco più di due anni dall’insediamento dell’amministrazione 5 Stelle, un periodo di tempo sufficiente per tirare le somme di questa prima parte del mandato del sindaco Puddu. Al di là di qualche risultato, totalmente irrilevante se pensiamo agli scenari disegnati per il futuro di Assemini nel programma elettorale del movimento, dobbiamo invece riscontrare che proprio sulle proposte e sugli orizzonti questa amministrazione si è rivelata debole e assente. Alcune domande sorgono spontanee: che fine ha fatto il principio di democrazia partecipata? Che fine ha fatto la riduzione delle indennità ai consiglieri tanto sbandierata in campagna elettorale? Che fine ha fatto lo spirito ambientalista del Movimento? Solo spot e promesse ad ora mai mantenute Da mesi assistiamo al completo immobilismo di questa maggioranza, sia a livello amministrativo che politico.

Ad esempio sulla questione “rifiuti”, registriamo che le nostre strade sono sporche e in abbandono in seguito alla pesante riduzione del servizio di spazzamento dovuto alla fase transitoria (Aprile-Dicembre 2015) in vista all’abolizione del servizio “porta-a-porta” che sta portando non pochi disagi ai cittadini. Tra l’altro assistiamo a forti ritardi circa la sperimentazione delle nuove misure di conferimento in relazione al nuovo bando. Su questo tema il PD, rimarcando la necessità di lavorare al miglioramento del servizio attuale allo scopo di ottenere un adeguato risparmio sulle bollette dei cittadini, ha già espresso la propria contrarietà nelle sedi istituzionali e ha messo in campo, negli ultimi mesi, iniziative tra cui il volantinaggio per le strade della città, volte a informare i cittadini sulle criticità del nuovo appalto dei rifiuti affinché il sindaco potesse fare un passo indietro rispetto agli intendimenti attuali e inizi ad ascoltare e prendere spunto dalle proposte dei cittadini e dalle proposte del Partito Democratico, dentro e fuori il consiglio comunale. Alle oltre 8000 firme raccolte per il mantenimento del porta a porta il sindaco Puddu non ha mai dato ad oggi nessuna risposta.

Riguardo al PUC ognuno si prenda i meriti che crede ma occorre riaffermare alcune verità. Il Pd non si è mai opposto alla approvazione del PUC, ha invece garantito la prosecuzione dell’iter verso l’approvazione dello strumento urbanistico sia negli ultimi due anni sia durante le precedenti amministrazioni, o votando a favore o permettendo che si raggiungesse il numero legale per la votazione. Soltanto durante i due ultimi consigli comunali del 4 e del 6 agosto i consiglieri del PD hanno abbandonato l’aula nell’intento di evidenziare le conseguenze politiche negative legate alla partecipazione al voto degli eventuali incompatibili e solo dopo aver messo a disposizione il proprio voto favorevole, laddove si fosse voluto scongiurare tale pericolo. La reazione della maggioranza 5Stelle è stata appunto caratterizzata da una totale avversione verso qualsivoglia forma di collaborazione.

Per concludere, non possiamo non condannare quanto accaduto nei consigli comunali del 27 e del 31 Agosto. Ancora una volta la gestione dei lavori consiliari è stata confusionaria, a naturale sottolineatura dell’affanno con il quale la giunta Puddu rincorre date e scadenze, incapace di fare scelte programmatiche che abbiano un orizzonte più ampio e che siano realmente efficaci e utili alla comunità.

Nello specifico, le tariffe IMU e IRPEF saranno le stesse del bilancio precedente per il fatto che le modifiche non sono state presentate entro il termine del 31 luglio previsto dalla legge. Fortunatamente si sono scongiurati aumenti di IMU e IRPEF per 750.000 euro con cui l’amministrazione voleva finire di svuotare le tasche dei cittadini (a loro insaputa). Sul bilancio preventivo del 2015, portato in consiglio con colpevole ritardo e solo a fine agosto, la maggioranza ha dato ulteriore prova di spregio delle norme e della correttezza dei lavori del consiglio, approvando da sola e illegittimamente un bilancio diverso da quello depositato, dando prova di un’imbarazzante approssimazione e incapacità a gestire la cosa pubblica. Ciò che emerge, in definitiva è l’incapacità di questa amministrazione ad avere una strategia programmatica con scelte politiche mirate al miglioramento di Assemini. Detto ciò a fronte di queste gravi questioni il Partito Democratico invita questa amministrazione a prendere atto della propria inadeguatezza e trarne le dovute conseguenze che non possono che tradursi in dignitose dimissioni da parte del sindaco”.

“Il Partito Democratico condanna il comportamento dell’amministrazione comunale 5 Stelle tenuto negli ultimi consigli comunali riguardo l’approvazione del bilancio di previsione 2015. Nello specifico, le tariffe IMU e IRPEF saranno le stesse del bilancio precedente per il fatto che le modifiche non sono state presentate entro il termine del 31 Luglio previsto dalla legge. Fortunatamente si sono scongiurati aumenti di IMU e IRPEF per 750.000 euro con cui l’amministrazione voleva finire di svuotare le tasche dei cittadini (a loro insaputa!). La sceneggiata del sindaco che ha fintamente proposto una scappatoia una volta smascherata l’irregolarità nell’approvazione delle aliquote è stata una scena imbarazzante, per lui e per la dignità dell’istituzione che rappresenta. Questa maggioranza ha dato ulteriore prova di spregio delle norme e della correttezza dei lavori del consiglio, approvando da sola e in maniera ILLEGITTIMA un bilancio diverso da quello depositato, dando prova di un’imbarazzante approssimazione e incapacità amministrativa. Il Partito Democratico invita questa amministrazione a prendere atto della propria assoluta inadeguatezza a guidare Assemini – prima di causare altri danni seri alla cittadina – e trarne le dovute conseguenze che non possono che tradursi in dignitose immediate dimissioni da parte del sindaco”.

Il Partito Democratico di Assemini

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Veronica Matta per Cagliari Globalist