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IL SENATO SALVA AZZOLINI. L’EFFETTO CONTRARIO DEL GRILLINO GIARRUSSO: FINCHÈ C’È LUI NESSUNO SARÀ ARRESTATO

giarrussoLa giunta delle immunità si era detta favorevole ai domiciliari per il senatore coinvolto nell’inchiesta sulla Divina Provvidenza: l’aula ha respinto a scrutinio segreto la proposta con 189 no, 96 sì e 17 astenuti.

Il Senato ha detto ‘no’ agli arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini del Nuovo centrodestra. I no sono stati 189, i sì 96 e gli astenuti 17. L’arresto del senatore era stato chiesto dalla magistratura tranese per il crac da 500 milioni di euro della casa della Divina Provvidenza a Bisceglie.

Mario Michele Giarrusso, grillino catanese. Si sgola in Aula, si scaglia contro la casta. È doping per i garantisti. Certo non incoraggia gli indecisi a bocciare Azzolini.

Una ventina di senatori ha chiesto il voto segreto e nell’anonimato ognuno ha agito di testa propria.

Azzollini, commenta il capogruppo della Lega Gian Marco Centinaio, ha “avuto la carta vincente nell’intervento demenziale di Giarrusso del Movimento Cinque Stelle” che “ha chiarito le idee agli indecisi”.

“Aho, finchè c’è Giarrusso nessuno sarà arrestato…”, se la ride Gasparri.

“Non fatemene parlare” – s’infuria Mineo – “Anzi, parlo ma come diavolo gli viene in mente di fare così? È ovvio che poi votano contro l’arresto”.

mader