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I GRILLINI SICILIANI SALVANO CROCETTA

crocetta-cancellieri-matteoderricoLa politica siciliana diventa ogni giorno meno comprensibile. Due giorni fa, nell’ultima seduta del Parlamento siciliano, il governo era in minoranza, perché i deputati che avrebbero dovuto sostenerlo erano in buona parte assenti. Il governo di Rosario Crocetta poteva contare su una trentina di deputati su 90. In discussione c’era il disegno di legge sulla riforma delle Province.

Sono stati i deputati del Movimento 5 Stelle a salvare, ancora una volta, il governo regionale di Rosario Crocetta, assicurando in Aula l’approvazione di una pessima legge criticata dagli stessi grillini. Di fatto, i seguaci di Beppe Grillo in Sicilia, oltre a salvare il governo, hanno anche tutelato una maggioranza di centrosinistra che non c’è. Incredibile.

Al momento del voto, a Palazzo Reale, sede del parlamento siciliano, erano presenti 53 deputati su 90. Di questi, 36 hanno votato in favore della legge, 11 contro, mentre 6 si sono astenuti. Erano assenti le opposizioni di centrodestra: Forza Italia, Lista Musumeci, il Cantiere Popolare-Pid e via continuando.

A votare contro la legge sono stati gli 11 deputati del Movimento 5 Stelle. Normale, visto che hanno dichiarato di essere contrari alla riforma delle Province siciliane. Ma il punto è proprio questo. E si sintetizza nella seguente domanda: come mai, ieri, gli 11 deputati del Movimento 5 Stelle sono rimasti in Aula?

Se gli 11 deputati grillini, al momento del voto, fossero usciti dall’Aula, sarebbero saltati agli occhi due fatti incontrovertibili: che il governo regionale di Rosario Crocetta non ha una maggioranza e che l’assenza degli 11 deputati grillini non avrebbe permesso al parlamento siciliano di approvare una legge così importante come la riforma delle Province.

Insomma, i deputati regionali grillini avrebbero potuto far scoppiare il “caso”, invece hanno coperto tutto dando una mano all’odiato Crocetta e tutelato le ragioni politiche di una maggioranza che non c’è.

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