Lunedì notte, scrutinio in corso per il rinnovo di più di mille consigli comunali. A Bologna da Palazzo d’Accursio, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Massimo Bugani viene intervistato da Mentana per La7.
Alle spalle, nell’inquadratura compare Giovanni Favia, ex consigliere regionale espulso dal M5S e accusato da Bugani di essere “un ragazzino che vuole il Parlamento.”
Favia insieme ad Andrea Defranceschi, escluso direttamente da Beppe Grillo dalle primarie online per la corsa alla rielezione, proprio perché risultava indagato in questa inchiesta, sono stati assolti dall’accusa di peculato per la “rimborsopoli” della Regione Emilia-Romagna per la trasparenza con cui ha amministrato i fondi del gruppo.
Solo qualche giorno prima delle elezioni comunali, a proposito della querela di Defranceschi verso Bugani, Favia commentava su facebook: “Subdolo Bugani, si è beccato una bella querela dal Defra. E si è messo pure a frignare dicendo che Andrea gli vuole danneggiare la campagna elettorale. Campagna elettorale? Ma quale, quella con i suoi super manifesti da cravattaro ritoccati con photoshop? Come si fa a danneggiare qualcosa che non c’è, che già in partenza è perdente? Bugani in questi 5 anni è stato l’alleato segreto del PD”.
Volevamo solo farci una risata con quell’inquadratura afferma Lorenzo Andraghetti che si era candidato come sfidante di Massimo Bugani alle primarie per la scelta del candidato sindaco di Bologna.
Lunedì notte, scrutinio in corso per il rinnovo di più di mille consigli comunali. A Bologna da Palazzo d’Accursio, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Massimo Bugani viene intervistato da Mentana per La7.
