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I CONDONI DEL GRILLO, L’ONESTO




Il leader del Movimento 5 stelle sul blog attacca il presidente della Repubblica che nel discorso all’Accademia dei Lincei ha condannato “la critica della politica che è degenerata in patologia eversiva.

 

“Anche tu sei un eversore? Fallo sapere a Napolitano!”. E’ l’appello di Grillo che ‘consiglia’ anche il testo della ‘denuncia’: “Pago le tasse, non rubo, denuncio. Caro Napolitano confesso!”. Dice Grillo che fa il moralista contro il malaffare, contro i politici corrotti, e poi approfitta dei condoni.
Il comico genovese e il fratello Andrea hanno sfruttato per ben due volte a proprio beneficio i condoni fiscali tombali varati dai governi Berlusconi”.

Eh sì, perchè come riporta il blogger Pasquale Videtta Grillo “si è avvalso di due condoni tombali(pur contestandoli, a parole). Nel 2002 e 2003, infatti, il comico genovese, proprietario (con il 99% delle azioni) della società immobiliare Gestimar srl (l’amministratore unico è suo fratello, Andrea Grillo), si avvalse del condono”.
“Scrisse Andrea nella relazione al bilancio 2002 della Gestimar: «In considerazione della possibilità concessa dalla legge finanziaria 2003 di definire la propria posizione fiscale con riferimento ai periodi di imposta dal 1997 al 2001, fermo restando il convincimento circa la correttezza e la liceità dell’operato sinora eseguito, si è ritenuto opportuno di avvalersi della fattispecie definitoria di cui all’articolo 9 della predetta legge (condono Tombale)». L’anno successivo Giulio Tremonti aveva prorogato la copertura del condono, per la gioia della Gestimar srl, la quale si avvalse nuovamente del condono tombale.”

Del resto i soldi sono soldi, non importa che i condoni tombali siano cose odiose e vergognose, l’importante è guadagnarci dei soldi sopra.

Bravo Grillo, ottimo esempio di onestà e coerenza!
mader