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I 5 STELLE DI LIVORNO CHIEDONO CONTO ALL’ASSESSORE GRILLINO FASULO DELLA SUA PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO DELLA MASSONERIA. LA REPLICA: “VADO DOVE MI INVITANO”

fasulo-matteoderricoLa presenza in prima fila dell’assessore alla cultura Serafino Fasulo ad una conferenza pubblica organizzata dal Grande Oriente d’Italia nel tempio della casa massonica di via Ricasoli, diventa un caso politico.

«Fasulo ha recato ufficialmente il saluto dell’amministrazione guidata dal sindaco Filippo Nogarin del M5S», si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito della massoneria, insieme ad una foto che ritrae lo stesso Fasulo seduto in sala. E nella maggioranza a 5 Stelle la notizia crea scompiglio, tanto che oggi è previsto un incontro tra l’assessore e il capogruppo del M5S, Alessio Batini, dopo che anche Nogarin ha chiesto chiarimenti.

massoneria«Al sindaco ho spiegato che vado dove mi invitano, sono un cittadino con un ruolo che è fatto anche per ascoltare – dice Fasulo al Tirreno –. Sono andato alla conferenza di mia iniziativa, senza interpellare nessuno. Mi sono presentato in quanto assessore, ma non ho portato alcun saluto dell’amministrazione. Ero lì come invitato, per ascoltare la relazione di un esperto in materia».

E il sindaco come ha risposto? «L’ha presa nella misura in cui va presa – replica l’assessore – non certo come una cosa da evidenziare. Come vado alla messa quando il vescovo officia per un qualsiasi motivo collettivo, o al Rotary o al Lions, sono andato ad una conferenza sulla massoneria. Sono stato recentemente al Soroptimist per la presentazione del mandato da presidente di Elisa Amato, ma non per questo sono di Forza Italia».

Eppure tra le file grilline la foto dell’assessore alla conferenza pubblica dal titolo “La religione dei moderni, la Massoneria del 700” ha acceso la miccia delle polemiche. Fuori e dentro le chat dei consiglieri comunali.

Proprio all’interno del gruppo di maggioranza in Comune, infatti, ieri c’era chi è arrivato anche a parlare di richiesta di dimissioni.

Il capogruppo, Alessio Batini, in parte frena e in parte conferma. «Ne stiamo parlando – dice – ma per ora solo fra di noi: vogliamo prima capire dall’assessore Fasulo le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare a quell’iniziativa».

Nel giorno in cui è diventata di dominio pubblico la relazione dei sindaci revisori di Aamps, con la bocciatura del bilancio proposto e i rischi di continuità per l’azienda, il capogruppo M5S vuole virare: «Sicuramente non stiamo parlando di una questione di primaria importanza rispetto a quelle di cui dobbiamo occuparci. Ci sono decisioni da prendere molto più importanti rispetto a quello che può fare nel suo tempo libero un assessore…».

Detto questo: «Sì, ci riuniremo e chiederemo spiegazioni a Fasulo. Per il Movimento 5 Stelle l’appartenenza alla Massoneria è un fatto grave e non possibile: in questo caso non si parla di appartenenza alla Massoneria, ma di partecipazione a una riunione, ne dibatteremo per avere spiegazioni».

Così controbatte: «Richiesta di dimissioni? Onestamente non ne so ancora niente, devo parlare con l’assessore: oggi (ieri, ndr) non è stato possibile perché io ero in commissione su Aamps e lui era fuori di Livorno».

«Per ora – conclude – non abbiamo preso decisioni ufficiali: prima vogliamo sapere da lui che tipo di riunione è stata, se c’è andato a nome suo o a nome dell’amministrazione…». Insomma, «non ci siamo ancora confrontati, ma lo faremo».

A sollevare il caso era stato l’ex grillino Marco Valiani, capogruppo di Livorno Bene Comune. «È l’ennesimo motivo per chiedere le dimissioni del sindaco», ha tuonato Valiani dal suo profilo Facebook. «La laica benedizione ai massoni – ha scritto il consigliere comunale – è stata supinamente impartita dalla giunta grillina. Non è questa un’apertura sfacciata e manifesta alla giudeo-massoneria italica da parte della pentastellata religio? A noi pare di sì, sicuramente sì».

E il Partito Democratico è andato a ruota: «L’invisibile assessore alla cultura Fasulo ha partecipato personalmente portando il saluto del sindaco. Vorremmo capire se la collaborazione tra Comune e massoneria è destinata a proseguire, se sono previste altre manifestazioni, altre attività comuni», attacca Filippo Cannioto, responsabile cultura e formazione dell’unione comunale dei democratici.

«Certo – aggiunge – colpisce che dai paladini dello streaming poco sia saputo su questa manifestazione. Certo la trasparenza e la chiarezza non sono proprio parole accostabili alla massoneria, ma si sa i cinque stelle cambiano spesso idea. Sarebbe stata una bella occasione vedere questo convegno in streaming e far risuonare nel tempio dei muratori lo slogan grillino “noi siamo la gente il potere ci teme”».

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Fonte: Il Tirreno