AttualitàHomePolitica

GRILLO E DI BATTISTA INDAGATI A GENOVA PER DIFFAMAZIONE PER CASO CASSIMATIS

Beppe Grillo e Alessandro Di Battista, rispettivamente fondatore e deputato del Movimento 5 Stelle, sono indagati a Genova per diffamazione dopo la querela presentata da Marika Cassimatis.

Nei giorni scorsi, la Cassimatis li aveva querelati dopo avere vinto le “primarie” online per la scelta del candidato sindaco dell’M5S per il capoluogo ligure, ed essere stata poi “scaricata” con l’annullamento del voto.

In particolare, alla Cassimatis non era piaciuto il post pubblicato il 17 marzo scorso su beppegrillo.it, ritenuto «oltraggioso: ci siamo sentiti diffamati. Il “fidatevi di me” non è una prova neanche in una repubblica delle banane», ha spiegato nei giorni scorsi durante una conferenza in cui ha anche annunciato un ricorso in tribunale contro la sua esclusione dalla corsa elettorale. Nel post si leggeva fra l’altro che «in qualità di garante del Movimento 5 Stelle, al fine di tutelarne l’immagine e preservarne i valori e i princìpi, ho deciso, nel pieno rispetto del nostro metodo, di non concedere l’utilizzo del simbolo alla lista di Genova con candidata sindaco Marika Cassimatis», anche perché «molti» esponenti della lista della Cassimatis «hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del Movimento».

L’ex candidata aveva anche ritenuto lesive alcune dichiarazioni di Di Battista, che in una videointervista col Corriere della Sera aveva dichiarato che «ci sono persone non in linea con la nostra lotta» e che, «piuttosto che correre il rischio di ritrovarseli nel Gruppo Misto qualche settimana dopo, si prende questa decisione».

I fascicoli sono in mano al pubblico ministero Walter Cotugno.

mader
Fonte: Il secolo XIX