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TRA I GRILLINI DI CREMONA È TUTTI CONTRO TUTTI

Maria Lucia Lanfredi

Resa dei conti nel Movimento 5 stelle cremonese dopo la condanna in via definitiva in Cassazione (pena sospesa), di Cheti Nin, ex vicepresidente dell’Associazione Zoofili Cremonesi, per le violenze sugli animali ospiti del canile. Da tempo infatti la signora Nin ha aderito al meetup del movimento facendo coppia fissa con la portavoce Maria Lucia Lanfredi. Insieme sono anche andate al raduno di Rimini.

Gabriele Beccari, uno degli aderenti della prima ora ha dichiarato:”Vorrei raccontare molte cose sui recenti fatti avvenuti all’interno del M5S Cremona, a seguito della decisione della portavoce comunale Lucia Lanfredi di promuovere e sostenere la presenza della sig.ra Cheti Nin all’interno del M5S Cremona, ma mi trattengo per non tediare i cittadini e per non divulgare esempi di comportamenti tutt’altro che onorevoli. La compagna di viaggio della portavoce Lucia Lanfredi al raduno nazionale M5S di Rimini, a caccia di foto con deputati e senatori, è stata condannata in via definitiva. Gli animalisti e attivisti sinceri del M5S Cremona sono sempre stati da una parte sola, quella della giustizia per tanti poveri cani innocenti soppressi, gli altri sono sempre stati dalla parte di chi aveva torto. Coscienza e dignità, se ne hanno, dovrebbero far tirare loro le giuste conseguenze. Smettano di dare un cattivo esempio a se stessi e ai cittadini.

“Non capisco questo accanimento, proprio ora, contro una persona che da 14 mesi partecipa ai meet up”, replica Lucia Lanfredi. “Il tutto è nato da un battibecco personale tra i due partecipanti al meet up (Beccari e Nin, ndr), non c’era alcuna necessità di farlo apparire come una divisione all’interno del gruppo, che invece lavora bene insieme. Io non ho violato nessuna norma del regolamento facendo partecipare una persona che fino ad oggi non aveva avuto alcuna condanna definitiva; loro invece (Beccari e Sciacca, ndr) hanno violato quella parte del regolamento che consente a tutti di partecipare ai meetup ma vieta di divulgare all’esterno quello che viene discusso. Questo ruolo spetta solo ed unicamente al portavoce”.
“Come potevo – afferma ancora Lanfredi – impedire ad una cittadina di iscriversi al meet up? Non si è colpevoli fino al terzo grado di giudizio. Ora la condanna è definitiva e credo che la signora non avrà più intenzione di partecipare alle riunioni”. Dunque, nessuna intenzione di Lanfredi di rassegnare le dimissioni, anzi la portavoce ha già ritirato a Beccari la delega a scrivere comunicati stampa. “D’ora in poi li scriverò solo io”.
Anche Elia Sciacca, altro aderente ai 5 Stelle, attacca la portavoce Lanfredi per lo spazio dato nel movimento a Cheti Nin. Sullo sfondo ci sarebbe l’adesione ai 5 Stelle dell’ex assessore all’Ecologia della Giunta Perri, Francesco Bordi, potenziale candidato sindaco di Cremona per il Movimento (per qualcuno anche candidato alle Regionali) se dovesse cambiare il regolamento pentastellato che vieta di candidarsi a chi ha già militato in altri partiti. Tra Nin e Lanfredi da una parte e Bordi dall’altra, non corre buon sangue fin dai tempi dell’indagine sulle uccisioni al canile. Bordi era stato appunto l’assessore a questa partita, ruolo nel quale aveva bloccato il rinnovo della convenzione con l’associazione Zoofili. Domenica scorsa era stato messo all’indice dalla stessa Lanfredi per la sua recente iscrizione al meet up; oggi, a condanna confermata, ha buon gioco a replicare: “Per dovere di cronaca voglio ricordare alla portavoce che io, all’interno della giunta Perri, sono quello che ha risolto il problema del canile comunale e delle misteriosi morti. Se per questo devo essere messo al bando, ben venga; o forse perchè non ero il tipo da portare a Rimini e da far fotografare con tutti i “pezzi grossi” presenti? Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo? Troppo impegnata a voler escludermi per capire il macigno che le stava arrivando addosso”.
Lo stesso Sciacca ora chiede le dimissioni della portavoce Lanfredi dal consiglio comunale pur sapendo, afferma, che questo non avverrà, “infatti è risaputo che non perderà la poltrona in quanto ha già affermato in più occasioni che piuttosto che lasciare il posto, passerà al gruppo Misto. Va bene così, auguri alla Lucia per una luminosa carriera politica”. “Mi auguro solo – continua Sciacca – che la portavoce dei 5 stelle chieda scusa agli attivisti per essersi avvalsa della collaborazione della signora Nin, la cui presenza non era opportuna viste le condanne pregresse”.
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Fonte: Cremona Oggi