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GIUSTIZIERI DELLA NOTTE

Arriva un accordo in maggioranza, che mette in disaccordo un po’ tutti, la possibilità di ricorrere all’uso delle armi per difendersi dagli aggressori di notte. Il ddl considera legittima difesa la reazione della vittima di un’aggressione, quindi anche la possibilità di ricorrere con le armi, quando si verifica ‘di notte’, con ‘violenza sulle persone o sulle cose’.

L’ampliamento quindi della legittima difesa alle aggressioni notturne, ed esclude la colpa per chi reagisce “in situazioni comportanti un pericolo per la vita, per l’integrità fisica, per la libertà personale o sessuale”. Una riforma voluta dal Pd per mediare con i centristi, ma che ha trovato da una parte la contrarietà del Carroccio e della Destra in Aula che considera il provvedimento troppo ‘lieve’, dall’altra parte chi considera il provvedimento un modo per farsi ‘giustizia da se’.

La legittima difesa o c’è o non c’è, non la si può differenziare con l’orologio secondo la luce del giorno o della notte. A meno che non si voglia introdurre il coprifuoco dal tramonto all’alba.

Anziché accontentare la pancia del Paese e rincorrere i populismi sarebbe meglio preoccuparsi di garantire la sicurezza dei cittadini e soprattutto perseguire i crimini con misure adeguate.

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Fonte: Avantionline